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Il Resto del Carlino – Le certezze di Thiago per Roma – Bologna

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Credit: bolognafc.it

A metà novembre, quando la serie A si è fermata per i mondiali in Qatar, i tifosi rossoblù si saranno posti molto probabilmente il seguente interrogativo: a gennaio Thiago Motta ripartirà dal 4-2-3-1 o approfitterà della sosta per lavorare sui movimenti dell’attacco a due punte, con Zirkzee in coppia con l’imprescindibile Arnautovic?

Il problema non sussiste ed il perché è molto semplice.

Se anche a Thiago fosse passata per la mente l’idea di cambiare modulo, Zirkzee è stato costretto a fermarsi i primi di dicembre a causa di un’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro:  l’idea di fare esperimenti tattici ed eventualmente provare un attacco a due punte è stata conseguentemente messa da parte. Senza dubbio nei prossimi giorni lo staff medico della squadra felsinea rivaluterà l’attaccante olandese, che in caso di via libera nella migliore delle ipotesi potrebbe trovare un posto in panchina con la Roma: per il collaudo del tandem con Arna se ne riparlerà più avanti.

Thiago crede, legittimamente, che non sia l’ora degli esperimenti, per lo meno non certo in un gennaio così affollato di impegni, che costringerà i rossoblù ad affrontare sei partite ufficiali in un mese: le cinque di campionato con Roma, Atalanta, Udinese, Cremonese e Spezia e in mezzo, il 19 gennaio, gli ottavi di Coppa Italia in gara secca sul campo della Lazio. Troppo traffico, probabilmente, per provare a cambiare modulo rischiando di scombinare le carte tattiche in tavola che stavano dando i loro frutti, nonostante Thiago si sia rivelato un tecnico che non teme di confrontarsi con le novità, anche fragorose, di formazione.

Ad oggi dunque, pare che l’unico abito tattico che possa calzare a pennello al Bologna firmato Motta sia il 4-2-3-1, che è la veste con cui i rossoblù si sono presentati nelle due amichevoli invernali con Mallorca e Verona, vinte entrambe in trasferta, rispettivamente per 2-1 e 1-0. Dettaglio non trascurabile: le due vittorie sono state tutto fuorché casuali e hanno rappresentato il frutto di prestazioni in cui il Bologna ha corso pochi rischi in difesa mantenendo per larghi tratti di partita il controllo del gioco ed esibendo trame capaci di spegnere sul nascere le iniziative altrui.  Thiago resta un teorico del modulo ‘fluido’, in cui ruoli e posizioni si scambiano di continuo, ma l’assetto base resterà il 4-2-3-1, al netto di inedite alchimie in funzione anti Mourinho.

Ad otto giorni della sfida con la Roma – già tutto esaurito all’Olimpico – è molto probabile che Thiago Motta arriverà con l’organico al completo, con la stella polare dell’immutabile 4-2-3-1, pedine importanti recuperate alla causa e sullo sfondo i possibili ritocchi del mercato che aprirà i battenti il 2 gennaio. La ripresa dei lavori fissata per domani a Casteldebole, il primo giorno della settimana di allenamenti che porterà alla trasferta romana: il 4 gennaio calcio d’inizio alle 16,30. Tra certezze e speranze, finalmente si ricomincia: bentornata Serie A.

Fonte: Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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