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Il Resto del Carlino – Macron e Bologna Fc, 20 anni di storia insieme

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Un viaggio lungo vent’anni, tra colori, simboli e tessuti, facendo un  pezzo di storia della città e con a bordo tanti campioni, come Signori e Arnautović. Tutti uniti da un filo rosso rossoblu: la firma Macron sulla maglia del BFC. L’azienda di Valsamoggia, con oltre 200 milioni di fatturato e che ad oggi conta più di 90 sponsorizzazioni di top club in tutto il mondo, festeggia con il Bologna Fc il ventennale da sponsor tecnico. 

Vestire una passione è un’arte difficilissima, come spiega il responsabile dell’Ufficio Stile, Amedeo Iossa, a G. Marchino di Il Resto del Carlino. Dal foglio bianco all’esordio sul campo ci vuole almeno un anno e poco più di lavoro, dove Amedeo si confronta con la società per il primo mese, poi presenta almeno cinque proposte per ogni maglia, fino ad arrivare alle versioni finali. La parte creativa è molto importante e per fare un buon lavoro, bisogna avere le

radici affondate nella storia e gli occhi proiettati nel futuro. Per farlo, Iossa si fa ispirare dalla città, oltre che alla moda, come è successo per la maglia di quest’anno: “È nata mentre giravo per Bologna con gli amici. Pensando al passato, ai mattoncini dell’architettura bolognese, mi è venuto un lampo: perché non disegnare i mattoni sulla divisa?”. Oltre alla moda, è importante farsi contaminare dal territorio che la maglia rappresenta. 

Ma quanto è difficile collegare la creatività  con le esigenze esterne? Per far sì che una maglia abbia successo, è necessario che il prodotto debba considerare in primis le

esigenze di chi pratica quello sport. Poi c’è un’attenzione forte ai colori e allo stile della storia del club. Inoltre la grafica deve tenere conto degli accordi con gli sponsor, dei regolamenti dei singoli campionati o della Uefa. “La creatività – spiega Iossa – è l’ingrediente che tiene unite tutte queste voci”. 

Dall’approvazione estetica, poi, si va all’industrializzazione che cura le specifiche su colori, tessuti e sviluppo dei loghi, mentre la modelleria fa il cartamodello, rappresentazione su carta dei ritagli di tessuto che comporrano poi la maglia. A seguire il prototipo e, dopo alcuni mesi di test, si arriva al primo campione. Approvato, si va alla produzione in larga scala.

Per l’anniversario dei vent’anni, Macron ha realizzato il docufilm “20 Years Togheter”, che verrà pubblicato oggi sui social di entrambe le società. 

Fonte: G. Marchino – Il Resto del Carlino

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