Bologna FC
In panchina col Mister – L’Empoli di Giampaolo – 18 dic
ANALISI TECNICA EMPOLI
Bologna – Empoli è, probabilmente, lo scontro tra le squadre più in forma in questo scorcio di campionato. I bianco azzurri di Giampaolo, dopo lo scetticismo iniziale, a suon di bel gioco e partite avvincenti, hanno ottenuto un posizione di classifica impensabile solo alcuni mesi fa.
Il Bologna, dal canto suo, viene da due vittorie consecutive, che hanno portato i rossoblu una classifica molto più tranquilla.
L’Empoli, la scorsa estate, rimasta “orfana” di Sarri, passato al Napoli, ha affidato la squadra a Marco Gianpaolo, reduce da alcune esperienze non proprio positive, ma tanto voglioso di rivalsa. Il tecnico italo-svizzero ha portato, in Toscana, il suo credo calcistico fatto di possesso palla e improvvise accelerazioni, con uomini in continui inserimenti e sovrapposizioni degli esterni.
Nella Figura 1 si vede, la fase di non possesso in pressing offensivo del’Empoli (1-4-3-1-2).
Il giocatore 9 indirizza la giocata sul suo esterno di parte, mentre il 10 fa schermo sul playmaker avversario per impedire il ricevimento del pallone.
A metà campo si assiste ad un 3vs3
Nella figura 2 una giocata offensiva che potrebbe fare il Bologna per scardinare la difesa bianco azzurra.
Avendo sugli esterni gente molto veloce, gli uomini di Donadoni dovranno sfruttarne l’abilità nel 1vs1 per creare superiorità numerica e aspettare gli inserimenti delle mezze ali.
In pratica, dopo un palleggio a metà campo, tra 4 e 8, verticalizzazione improvvisa su 11, che dopo un contro-movimento riceve palla in corsa per 1vs1 con l’avversario. Contemporaneamente 9 e 10 attaccano lo spazio con taglio e incrocio, mentre 7 si propone al limite dell’area per una ribattuta.
Nella figura 3, è illustrata una giocata offensiva dell’Empoli, vista contro il Carpi.
Avendo la coppia di attaccanti veloci, il gioco bianco azzurro non ha un vero e proprio fulcro, anzi, con i continui movimenti, creano spazio per gli inserimenti del trequarti in mezzo alla coppia centrale avversaria.
Ipotizziamo, che l’azione parta dall’esterno basso di sinistra. 3 passa il pallone al play 4. 4, dopo aver ricevuto il pallone, attende il movimento ad allargarsi di 7, creando un “buco” per il lancio. Contemporaneamente 9, si allarga per la ricezione del pallone in velocità. Per poi giocarlo dal fondo e mettere in mezzo, per gli inserimenti del trequartista 10 e della punta 9. 8 essendo dal lato cieco della giocata, si inserisce dietro ai centrocampisti avversari.
Probabile formazione: (1-4-3-1-2) Skorupski, Mario Rui, Costa, Tonelli, Laurini, Paredes, Buchel, Zielinski, Saponara, Maccarone, Pucciarelli. All. Giampaolo
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