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Bologna

L’altro spogliatoio 08/02/2013

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-Siena-

 

Galvanizzato dalla meritata vittoria contro l’Inter, domenica il Siena farà visita a un Bologna tutto sommato in salute.

Si ritorna a giocare al Dall’Ara al classico orario, per la gioia di chi doveva saltare il pranzo in virtù della partita all 12.30 o prendere un panino alquanto leggero composto da salsiccia, peperoni e cipolla dai baracchini prima dello stadio che cambiano l’olio ogni volta che fa gol Gimenez.

C’è poco da fare, è il loro giocatore preferito.

Venendo alla partita in sé per sé, a differenza del Bologna che dovrebbe ritornare al 4-2-3-1 Iachini dovrebbe confermare il 3-4-2-1, modulo con il quale le due squadre in campo hanno vinto la precedente partita.

I bianconeri dovrebbero dunque essere schierati nel seguente modo.

In porta ci sarà come d’abitudine Pegolo, portiere che a me piace molto.

Quest’anno sta disputando veramente un signor campionato, dimostrandosi uno dei pochi portieri con rendimento continuo ed efficace.

Davanti a lui, i tre centrali dovrebbero essere Belmonte, Terlizzi e Felipe.

Belmonte, ex Bari, è un difensori abituato a giocare spesso terzino, quindi come centrale di destra di una difesa a tre potrebbe sicuramente avere difficoltà.

Terlizzi invece, acquistato in prestito dal Pescara durante il mercato di riparazione, è un centrale navigato ormai nel calcio italiano, seppur in squadre di medio-basso livello.

Alto193 centimetrifa dei colpi di testa la sua arma migliore. E’ inoltre molto roccioso; Gilardino avrà pane per i suoi denti.

Dovrà veramente essere bravo per ritagliarsi spazi e giocare d’anticipo anticipando un giocatore così alto e forte nei colpi di testa, la specialità condivisa anche dal Gila.

Anche Felipe Dal Bello lo conosciamo abbastanza bene. Erano i tempi di un giocatore che adesso gioca in Inghilterra che voleva essere scambiato per il centrale della Fiorentina. Si, “chiedimi se sono Felipe”.

Per fortuna quest’ultimo rifiutò diventando molto amato fra i bolognesi.

Ci fece godere Ramirez un altro anno, dato che la sua cessione fu purtroppo soltanto posticipata di dodici mesi.

La difesa del Siena non è certo una roccaforte. Il rientro di Gabbiadini, l’ottima condizione nella quale si trova Konè e la presenza in campo di due nazionali come Gilardino e Diamanti, daranno sicuramente grattacapi alla retroguardia senese.

Nelle ultime partite il Bologna ha seguito maggiormente la tecnica del fare un gol in più, piuttosto che prenderne uno in meno, tecnica con la quale sono d’accordo dato il potenziale offensivo rossoblu rapportato invece a una difesa mediocre, peggiorata ulteriormente con la cessione di Portanova.

Ancora una volta il Bologna dovrà essere cinico e spietato nel trovare i gol che con gli attaccanti che saranno titolari si può certamente permettere.

Il trio dietro a Gilardino più quest’ultimo saranno fronteggiati comunque da una difesa a cinque con gli esterni toscani che rientreranno in fase di copertura.

Il confronto della tecnica con l’attacco rossoblu e la difesa bianconera obbliga il Bologna ad attaccare, attaccare e ancora attaccare; senza ovviamente subire svarioni nella propria metà campo.

Iachini schiererà a centrocampo Angelo, Vergassola, Della Rocca e Rubin.

Angelo è un esterno molto interessante che fa della velocità la sua spada a due tagli. Come caratteristiche ricorda Cuadrado, anche se con le dovute proporzioni.

Vergassola è uno di quei centrocampisti che piace a Pioli. E’ un tutto fare.

Bravo sia tecnicamente che nella fase di interdizione. Non a caso è tanto che naviga titolare nella sua squadra di appartenenza.

I restanti due centrocampisti sono due ex. Sono coloro che confezionarono l’azione per il gol al 90 di Paponi contro il Palermo, tanto per capirci.

Di Della Rocca possediamo ancora metà cartellino, mentre Rubin ha passato sotto le Due Torri una stagione e mezza.

Senz’altro la mediana composta da Vergassola e Della Rocca è interessante proprio per i motivi succitati. E’ un centrocampo completo, capace di impostare il gioco, far ripartire velocemente l’azione, ma è anche un centrocampo di rottura.

Angelo e Rubin, come dicevo precedentemente, si occuperanno maggiormente della fase di non possesso, marcando gli esterni del trittico dietro a Gilardino.

Una volta arrivati sul fondo hanno comunque le capacità per essere pericolosi, quindi i terzini del Bologna dovranno prestare attenzione.

I due trequartisti bianconeri saranno Rosina e Sestu. Sono entrambi mancini e molto rapidi.

Hanno inoltre una discreta tecnica che li porta a colpire spesso da fuori area, come successo domenica a Sestu, seppur con gravi responsabilità di Handanovic.

Questo duo potrebbe dare parecchi problemi alla mediana rossoblu, in quanto Perez, colui sul quale poggia maggiormente la fase di interdizione, avrà sempre due uomini a cui prestare attenzione, che si scambieranno sempre posizione non lasciando riferimento.

Sarà dunque fondamentale l’apporto anche del compagno di Perez, presumibilmente Taider, che sotto grinta e corsa di rado è mancato.

La punta del Siena sarà Innocent Emeghara, giocatore nigeriano del Lorient.

E’ alto1 metroe 70 per cui anch’esso fa dell’esplosività e della velocità le sue arme migliori.

Là davanti il Siena ha giocatori molto bassi e veloci, che sicuramente metteranno in difficoltà due centrali alti e fisici come Sorensen e Antonsson.

Piuttosto che ai cross, si dovrà fare davvero attenzione ai contropiedi del Siena che grazie a giocatori del genere in pochi secondi potrebbe ritrovarsi davanti a Curci, avendo inoltre in mediana centrocampisti bravi nell’amministrare bene questo tipo di azioni.

Il Bologna sarà probabilmente chiamato a fare il gioco,la partita, con il Siena che probabilmente aspetterà, per poi ripartire in contropiede.

Sarà dunque importantissimo non scoprirsi mai e sfruttare ogni minima occasione.

Per il Siena è forse la partita della svolta. Quasi condannata da tutti, domenica ha detto che non ci sta. Un’ulteriore vittoria domenica porterebbe tantissimo entusiasmo in casa toscana con i senesi che acquisterebbero fiducia per mettere tutto loro stessi in vista della permanenza nella massima serie.

E’ questo che il Bologna non deve assolutamente permettere. Dobbiamo essere bravi nel smorzare subito il loro entusiasmo per riportarli in una situazione davvero drammatica.

Guai a regalare punti in sfide come queste, anche perché vincendo il Bologna aumenterebbe ancora il gap che separa i rossoblu dalla zona calda.

Dopo Pescara è un’altra gara da non fallire assolutamente, non prendendola per nessun motivo sottogamba.

La partita di domenica ha davvero un’importanza spaventosa per molteplici motivi.

Vorremmo che oltre a una banca sull’orlo del fallimento a causa dei derivati, ci sia una squadra che quasi sicuramente vada in serie B.

Nulla contro il Siena ,per carità, però trovarne già una semi-ufficiale che scenderà di categoria non sarebbe affatto male.

Perdendo invece si darebbe il definitivo risveglio alla squadra di Iachini rimettendo tutto in discussione.

La palla passa nella mano di Pioli e i suoi ragazzi.

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