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Bologna FC

L’altro spogliatoio – 09 Mag

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-Catania-

 

Con un piede nella fossa, ma con la voglia di provarci fino alla fine.

Quella che sta concludendosi è stata la settimana in cui tutti i bolognesi sono diventati matematici.

Calcolatrici, calendario della Serie A, probabili formazioni, scontri diretti, cos’è meglio e cos’è peggio, tutto un gran macello.

Ciò che certo è che se il Bologna vuole ancora giocarsi qualche carta per la salvezza, deve assolutamente battere un Catania rivitalizzato dalla sonora vittoria ottenuta al Massimino contro la Roma.

Un Catania che potrebbe però vedersi già condannato domenica a fine primo tempo, se vedesse in contemporanea le vittorie di Sassuolo e Chievo, che come si vocifera in questi giorni, non potranno non accadere.

Gli uomini di Pellegrino potrebbero dunque tirare i remi in barca. Speriamo, perché se vengono qua con grinta e voglia di salvarsi, sulla carta, come organico, sono anch’essi meglio di noi.

I rossoblu saranno spinti da uno stadio gremito, praticamente tutto al completo di tifosi del Bologna per provare a prolungare il sogno salvezza.

Venendo alla parte tecnica, il Catania ha recuperato Bellusci e Almiron, i quali dovrebbero comunque partire dalla panchina.

Il modulo sarà il 4-2-3-1 con in porta Frison.

Difesa composta da Peruzzi, Rolin, Gyomber e Monzon.

Peruzzi e Monzon sono due terzini di buona spinta, mentre i centrali Rolin e Gyomber sono dotati di grande fisicità e bravura nel gioco aereo.

Il reparto arretrato è comunque quello più vulnerabile della formazione siciliana, soggetto spesso a commettere errori.

Potrebbe partire dalla panchina anche Lodi, lasciando le chiavi della mediana a capitan Izco e Rinaudo.

Il primo è molto ispirato, avendo trovato due gol decisivi nella scorsa partita contro la seconda della classe.

Venendo al reparto avanzato arrivano i problemi, poiché per me il Catania ha un baricentro offensivo non affatto da sottovalutare.

I tre trequartisti saranno Leto, Barrientos e Castro alle spalle di Bergessio, che resta sempre un bel finalizzatore.

Le energie psicologiche, nervose, gli stimoli conteranno più della tecnica e della tattica.

Domenica i giocatori dimostreranno se ci credono ancora oppure no.

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