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L’altro spogliatoio: il Napoli di Rino Gattuso

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fonte immagine: Twitter ufficiale SSC Napoli


A luglio finì 1-1 grazie a un gol di Musa Barrow, il quale si è finalmente sbloccato domenica scorsa. Bologna-Napoli è un esame di maturità per gli uomini di Mihajlovic, che hanno cominciato la stagione con una serie di risultati e prestazioni scostanti e poco redditizie.  Gli azzurri hanno dimostrato di poter essere a tratti devastanti, ma al momento mancano di costanza nel gioco e il bomber da 80 milioni, Osimhen, stenta a trovare il gol.

CONVINZIONE – Il Napoli nonostante il percorso ottimo fatto sotto la guida di Rino Gattuso finora, in questo inizio di stagione, al netto dei 3 punti regalati (almeno al momento con la querelle Juve-Napoli), non ha trovato costanza e convinzione nei propri mezzi, dando vita ad un inizio di stagione piuttosto altalenante. La squadra di Gattuso ha stentato in Europa League, perdendo con l’AZ e in campionato lasciando punti in casa contro il Sassuolo e mostrando poca convinzione nelle proprie capacità.

DIFESA – Accreditato di buone possibilità di vittoria finale dello scudetto il Napoli punta in maniera decisa sulla sua coppia difensiva: Koulibaly-Manolas. I due lo scorso anno hanno avuto problemi di intesa durante la gestione Ancelotti, ma l’arrivo di Gattuso sembrava aver risolto in maniera efficace la situazione. L’inizio di questa stagione ha mostrato di nuovo diversi problemi, e soprattutto per Koulibaly, che ha passato l’estate con le valigie in mano, l’inizio di stagione è stato difficile. Diversi errori hanno condizionato queste prime partite. Gli azzurri continuano ad avere anche una fase difensiva ancora deficitaria.

CENTROCAMPO – La sfida potrebbe decidersi a centrocampo. Il nuovo 4-2-3-1 degli azzurri infatti ha diversi problemi di equilibrio. Se la cintura della mediana con Fabian Ruiz e Bakayoko sembra aver trovato la sua composizione ideale, le tre mezze punte più Osimhen, sono uomini prettamente offensivi, sicuramente disciplinati tatticamente, ma tuttavia attaccanti veri. Soprattutto l’inserimento di Mertens dietro il centravanti, togliendo un centrocampista sembra aver minato gli equilibri già trovati dal Napoli di Gattuso. Schouten su Mertens e Soriano a tenere impegnati i due mediani azzurri potrebbero essere l’ago della bilancia dell’intera partita.

ATTACCO – La difesa rossoblù, nonostante le difficoltà di Osimhen, dovrà fare grande attenzione alla fase offensiva del Napoli. Gli azzurri hanno mostrato di poter fare molto male a squadre che giocano a viso aperto come il Bologna di Mihajlovic. Tuttavia, l’attaccante nigeriano ha sicuramente qualità fisiche e tecniche per esplodere nel nostro campionato. Finora ha segnato solo una rete, contro l’Atalanta, ma la sua fisicità dà la possibilità di essere un efficacissimo contropiedista, grazie alla sua velocità e un centravanti di riferimento per il gioco di sponda, grazie alla sua struttura fisica e la bravura nel gioco aereo.
Osimhen è in grado sia di attaccare la profondità, sia di venire incontro, facendo allungare e accorciare la squadra avversaria coi suoi movimenti.

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