Seguici su

Bologna

L’altro spogliatoio: l’evoluzione del Sassuolo di Alessio Dionisi

Pubblicato

il

Fonte immagine: Twitter ufficiale Sassuolo

Il Bologna di Thiago Motta deve cercare di ritrovarsi. Il ko di Empoli è stato pesante, forse anche esagerato nel risultato finale rispetto a quanto visto in campo. Una gara importante anche in ottica ottavo posto perché Fiorentina, Monza e Torino hanno operato il sorpasso e per mantenersi in corsa è necessario vincere e superare il Sassuolo avversario domani sera al Mapei Stadium.

CAMBIO MODULO. Con il 2023 e la cessione di Hamed Traorè, Alessio Dionisi ha dovuto rivedere il suo Sassuolo. Il 2022 è terminato con la sensazione che la squadra neroverde non reggesse più il 4-2-3-1 che aveva portato ottimi risultati nella passata stagione. Dionisi infatti non ha potuto più contare sul rientro di Traorè (esterno adattato, originariamente mezzala) e la sua formazione col 4-2-3-1 si è improvvisamente riscoperta fragile e senza equilibrio. Ecco che il tecnico ex Empoli ha deciso di passare al 4-3-3. Con questa nuova disposizione tattica, la formazione emiliana ha ritrovato linee di gioco e ritmo. Insieme a questo nuovo schieramento il rientro a pieno ritmo di Berardi ha influito nel miglioramento delle prestazioni del Sassuolo, contribuendo concretamente con gol e assist.

GIOCO SULLE FASCE. L’attenzione del Bologna dovrà essere soprattutto sulle fasce. Il Sassuolo costruisce buona parte delle sue azioni offensive soprattutto con le fasce. I terzini spingono creando superiorità numerica, sovrapponendosi all’esterno offensivo. A sinistra, Laurientè ha avuto una grande crescita nel 2023. Il francese possiede dribbling, tiro e visione di gioco, un perfetto gemello per Berardi nella fascia opposta. I due esterni costruiscono per servire in mezzo all’area il centravanti e gli inserimenti dei centrocampisti, come Frattesi (qui la sua scheda), in grado di fare la differenza con la sua capacità di realizzazione.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *