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L’uomo della partita – Adama Soumaoro

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Bologna FC 1909


Si scrive Adama Bakary Soumaoro , si legge MURO UMANO.
Dopo una partita sontuosa, il Bologna sbanca il Gewiss Stadium con il punteggio di 0-2, facendo ai tifosi rossoblù il più bel regalo di Pasqua possibile.
Con la vittoria di ieri infatti, i rossoblù si portano all’ottavo posto in classifica, a -1 dalla Juventus e -5 proprio dall’Atalanta, attualmente sesta e in zona Europa League.
Una vittoria importantissima per continuare la rincorsa europea, e che per il modo in cui è arrivata sancisce definitivamente il salto di qualità da parte degli uomini di Motta. Fin dal primo minuto la squadra ha mostrato personalità e qualità, esprimendo il proprio gioco senza timori reverenziali, e farlo in un campo difficile come quello di Bergamo non è cosa da tutti, soprattutto contro una squadra in piena lotta Champions League.
Ma la cosa più bella di questa squadra è il fatto che tutti i giocatori sono importanti, tutti hanno un ruolo e si sentono partecipi, a prescindere da chi scenda in campo, tanto che la vittoria di ieri è arrivata con Arnautovic infortunato e con giocatori come Dominguez e Orsolini seduti inizialmente in panchina.
Il gruppo prima del singolo: è questa la ricetta vincente di Thiago Motta che, nella ultime 20 partite, ha conquistato la bellezza di 36 punti, peggio soltanto di Napoli, Juventus e Lazio.
Mai come questa volta scegliere un solo migliore in campo è impresa assai ardua, ma il premio di MVP di giornata abbiamo deciso di assegnarlo a Soumaoro. Partita spaziale quella del francese, capace di annullare prima Lookman e poi Højlund, compiendo anche un salvataggio miracoloso sul danese a metà primo tempo. Lui e Lucumì formano una coppia solidissima, come testimoniato dal quarto clean sheet nelle ultime 6 giornate. Numeri incredibili considerando anche che tra gli avversari sfidati in queste partite ci sono Inter, Lazio, Atalanta e Udinese.

I numeri di Adama recitano: 37 passaggi su 37 riusciti, zero contrasti aerei persi, 4 tackle vincenti e 1 solo dribbling subito. Una partita pressoché perfetta alla quale va aggiunto un salvataggio che, oltre ad essere stato di grande livello, è risultato decisivo ai fini della vittoria per il momento in cui è arrivato. La solidità difensiva sta diventando sempre più un’arma fondamentale per il Bologna, grazie all’abbondanza di qualità nel reparto offensivo. In altre parole, vista la facilità con cui i rossoblù trovano la porta( 1,5 gol a partita da quando c’è Thiago), subendo così pochi gol le vittorie arrivano con molta più facilità. E anche se il mister non vuole e non vorrà mai pronunciare la parola Europa, il Bologna ora non può più nascondersi.

Sabato alle 15.00 arriva il Milan in un Dall’Ara probabilmente tutto esaurito, nel mezzo del doppio confronto di Champions con il Napoli e con tutto l’entusiasmo di una piazza che non aspettava altro che vivere momenti come questi.

Servirà un’altra grande prestazione per battere i campioni d’Italia in carica, ma a questo Bologna ora non fa paura più nessuno.

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