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Lanciano vs Bologna: 1 a 2. La cronaca del match – 28 dic

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Grigio su Lanciano, piove acqua mista a neve. Azzurro nei nostri cuori, alla fine dei 96 minuti che ci regalano la certezza del secondo posto in classifica, al termine del girone di andata. Oggi pomeriggio al Biondi di Lanciano si incontrano due squadre che sono a ridosso del primo posto del Carpi. Dopo 100 secondi esatti, Piccolo fa un regalo di Natale posticipato calciando male il suo rigore (e di questa occasione se ne riparlerà a lungo, perchè sarà l’unica occasione vera del 1 tempo, sulla quale il Lanciano a fine partita recriminerà). La squadra di Lopez, molto più pericolosa degli abruzzesi, confeziona in fila 3 (in ordine Cacia, Casarini, Cacia) palle goal nitide nei primi 30 minuti del primo tempo e solo per un soffio i felsinei non passano a condurre. E’ netta la superiorità degli emiliani, entrati in campo con una determinazione che legittima il secondo posto in classifica. Geometrie giuste, pallone che corre, partita in controllo. E ancora al 32simo Zuculini spreca la quarta palla goal e, su un rilancio invitante di Laribi, Cacia, solo davanti al portiere Nicolas, per poco non segna su un rimpallo di Troest. E’ un Bologna che sembra padrone della situazione, anche se le punte non vengono servite a dovere dal centrocampo e faticano ad inquadrare la porta. Notizia non nuova. Il finale di primo tempo si concentra nella mediana del campo, dove le due squadre, nonostante il clima festivo, non lesinano energie e “complimenti”. Si va all’intervallo con il classico punteggio con gli occhiali, ma sono i rossoblù a recriminare maggiormente per le occasioni perdute. Si ricomincia il secondo tempo, in maniera abbastanza nervosa. Zuculini, al 5, lancia in mezzo fra Improta e Cacia e spreca un’azione incredibile. Gol sbagliato, gol fatto: palla col contagiri in mezzo all’area rossoblù, Monachello, in prestito dal Monacò, salta Oikonoumu e fulmina Coppola con un bel tiro al volo. La rete galvanizza gli abruzzesi che continuano ad attaccare con maggiore foga. Il Bologna accusa e arretra. Al 10, su corner dalla sinistra di Mammarella, Piccolo al volo tira alto di poco, ma che paura!!! E’ diversa la determinazione che salta all’occhio in questo secondo tempo: sono i ragazzi di D’Aversa a condurre la danza. Coppola al 13 salva il Bologna: Monachello libera un Piccolo solissimo che grazia, letteralmente, gli emiliani, spedendo il pallone sui guantoni dell’estremo difensore rossoblù. Secondo regalo di Piccolo. La regola è sempre  quella “goal sbagliato, goal subito”: Masina crossa, liscio di alcuni difensori, pallone che staziona in mezzo all’area e come un falco Cacia spezza un digiuno e piega le mani a Nicolas, infilando il pareggio del 1 a 1. Il goal trasforma il puntero emiliano che, al 72, su corner dalla destra di Laribi, da solo in area gira in rete di testa una palla invitantissima. Tutti di corsa verso la panchina, bissando il gesto di Improta di mercoledì scorso. Intanto Improta aveva lasciato il posto ad Acquafresca. Il Lanciano accusa e rallenta la sua azione e il Bologna torna in controllo. Gli ultimi minuti sono un autentico inferno per i deboli di cuore: moltissimo agonismo, scomposto e maschio, ma nessun reale pericolo da ambo le parti. Una partita sofferta e bella, vinta con merito da chi ha osato di più, collocando il Bologna al secondo posto. Adesso stop, relax e riposo. Si torna dopo la Befana Bravi ragazzi e bravo Diego. Adesso parola alla società e a Pantaleo per i ritocchi.

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