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Bologna FC

Le pagelle di #RomaBfc 1 a 1 – 11 apr

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Posticipo della trentaduesima giornata della massima serie che vede sfidarsi all’Olimpico Roma e Bologna. Capitolini in serie positiva da dieci partite consecutive, hanno bisogno di incamerare altri punti per tentare di agganciare il Napoli ed entrare in Europa dalla porta principale. I felsinei sono reduci dal ko pesantissimo contro il fanalino di coda Verona e sono chiamati a rispondere delle prestazioni deludenti nelle ultime tre gare di campionato. Finisce 1 a 1, dopo tre pali clamorosi della Roma e varie occasioni sprecate da ambo le parti. Al goal di Rossettini al 25esimo risponde Salah al 50esimo.

LE PAGELLE DEL BOLOGNA

Mirante 6+: Sempre pronto e reattivo, si supera su Salah ed è sempre sul pallone in occasione delle conclusioni avversarie. Incolpevole sul goal con una palla persa clamorosamente da Pulgar.

Mbaye 6+: Si fa ammonire in maniera un po’ sciocca ma partita molto ordinata del numero 15, nei disimpegni e difensivamente. Si fa vedere spesso in sovrapposizione, molto positivo.

Rossettini 6+: Qualche errore di troppo in difesa, fatica parecchio come centrale difensivo. Trova un goal da centravanti con una grande incornata.

Maietta 6,5: Giornata di straordinari forzati per la retroguardia del Bologna contro una Roma a trazione anteriore ed il capitano si rende protagonista di una buona prestazione con recuperi interessanti soprattutto su Salah, chiude i buchi lasciati dal compagno di reparto.

Masina 6: Partita discreta del numero 25, attento in difesa e propositivo in fase offensiva ma è molto lontano dal miglior Adam ammirato qualche mese fa.

Donsah 6: Gran quantità ma poca qualità: alcuni appoggi e controlli sbagliati, da rivedere. Esce per infortunio cedendo il posto a Pulgar.

Diawara 7: Partita dal coefficiente di difficoltà altissimo ed il metronomo rossoblù non si fa più attendere, salendo in cattedra e smistando tutti i palloni che riceve con sapiente maestria.

Brighi 6,5: L’assenza di Taider lo costringe a fare un lavoraccio, che lui esegue molto bene: lotta su ogni pallone ed oppone resistenza allo tsunami giallorosso. Nel finale si vede anche in avanti con qualche sgroppata, segno che in alcuni casi l’età è solo un numero.

Zuniga 6+: Primo tempo un po’ molle con luci ed ombre, nella ripresa diventa un pericolo in fase offensiva con le sue accelerazioni. Suo il cross per il goal di Rossettini.

Floccari 5+: Non bene l’ariete felsineo che deve vedersela con due clienti difficili come Rudiger (rigenerato dalla cura Spalletti) e Manolas, che gli restano francobollati per tutta la partita rendendogli la vita impossibile. Nel secondo tempo, forse un po’ sia per frustrazione che per la stanchezza, sembra cedere terreno e cala vistosamente diventando anche un po’ arrendevole offensivamente.

Rizzo 7-: Nel primo tempo sbaglia molti palloni ma col passare dei minuti e soprattutto nella seconda frazione di gara diventa una vera spina nel fianco. Controlli sontuosi, disimpegni di ottima fattura e cavalcate sull’out mancino di spessore, gli manca solo il goal.

Dal 43esimo Pulgar 5: Serata no per il cileno: rientra sul rettangolo verde dopo una lunga permanenza in panchina, perde malamente uno dei primi palloni toccati regalandolo a Totti che serve Salah per il pari romanista. Per il resto della partita non compie nulla di eccezionale, si limita a fare meno danni possibili.

Dal 59esimo Oikonomou 6+: Subentra a Masina e si schiera a destra nella difesa a tre, sigillando al meglio la propria area. Si avventa su tutti i palloni possibili riuscendo a sventare parecchie minacce, un lieto ritorno.

Dal 82esimo Krafth SV: Ritorna in campo dopo l’infortunio durante la gara di andata Carpi-Bologna, aiuta ad alzare le barricate ed a proteggere un punto importantissimo per blindare definitivamente la salvezza.

Donadoni 7,5: Prenderci in questa partita era un po’ come cercare di afferrare al volo un coltello con due lame. Ma il mister è riuscito a schierare un 11 iniziale in grado di respingere le offensive della lupa e di metterla in seria difficoltà con le fiammate in contropiedi. I cambi forzati non lo aiutano nell’ottica globale della partita ma lui è comunque molto bravo ad intuire l’andazzo e a cambiare in corsa la pelle al suo Bologna.

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