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Le parole di Ivan Juric per Bologna-Hellas Verona

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Il Foglio


Al giro di boa del campionato, la sfida fra Bologna ed Hellas Verona ha tanto da raccontare. I gialloblù, neo promossi, stanno stupendo tutti e attualmente sono in nona posizione. Il Bologna, invece, dopo aver avuto qualche difficoltà ad inizio stagione, ha ripreso a correre, trovandosi a stretto giro di posta della parte sinistra della classifica. Uno scontro diretto dunque, ma non per la salvezza, quella è una lotta lontana dai pensieri di Sinisa Mihajlovic e Ivan Juric, che ieri ha presentato la sfida del Dall’Ara contro i rossoblù così:

Che cosa prova all’idea di affrontare Mihajlovic?

“Sono contento per come stia proseguendo il suo percorso di guarigione, siamo tutti felici per lui”.

Cosa teme del Bologna?

“Ultimamente stanno offrendo ottime prestazioni, hanno qualità in tutti i reparti. Però anche noi possiamo portare a casa dei punti”.

La differenza con le altre squadre?

“La teoria è una cosa, il campo un’altra. Noi partiamo da presupposti diversi, ci alleniamo al massimo per cercare di vincere sempre”.

Può riproporre il tridente leggero?

E’ una soluzione che stiamo prendendo in considerazione, l’altra sera hanno fatto molto bene. Non abbiamo ancora deciso nulla, sceglieremo oggi. Borini? Ha tanta voglia di fare bene. Sta iniziando ad inserirsi, ma la squadra sta facendo delle buone prestazioni, in queste situazioni si tende a cambiare meno. Tatticamente penso possa fare l’attaccante pure, più che il falso nove. Negli ultimi anni ha ricoperto tanti ruoli, all’occorrenza può fare anche il quinto“.

La crescita del Verona?

“Penso che la squadra sia cresciuta tanto. Dobbiamo continuare così, sarebbe da pazzi non continuare a lavorare in questa maniera”.

Pensa che il mercato stia influendo sulla squadra?

“I ragazzi che sono al centro di trattative non li vedo preoccupati o con atteggiamenti negativi. Vorrei, però, ringraziare Henderson: anche se ha avuto poco spazio, è una grave perdita, è un giocatore forte e un ragazzo che mi ha insegnato molto. Perdere persone così dispiace davvero tanto”.

La squadra?

“Ci sono stati passi avanti da parte di tutti, partendo dai giovani arrivando fino ai più “vecchi”. Kumbulla è un esempio: ragazzo molto serio e concentrato sul lavoro, deve continuare così. Rrahmani oggi sarò della sfida. Pessina? Vedremo in allenamento. Lui si adatta bene sia come centrocampista, sia in appoggio alla punta. Non è facile cambiare quando la squadra gira a dovere, valuteremo in giornata”.

 

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