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Lewis Ferguson, la carica del capitano: «Stagione irripetibile? Vogliamo migliorare ancora»

Lewis Ferguson ha parlato degli obbiettivi futuri e di come sta vivendo l’infortunio. Il capitano è convinto che si possa migliorare ancora.

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Lewis Ferguson in azione contro il Monza
Lewis Ferguson (© Damiano Fiorentini x 1000 Cuori Rossoblù)

Lewis Ferguson è ancora nel bel mezzo del periodo riabilitativo dopo l’infortunio al ginocchio patito lo scorso aprile nel match contro il Monza. Il capitano del Bologna è desideroso di tornare il prima possibile a disposizione, come dimostrato dal fatto che due settimane dopo l’intervento camminava già senza stampelle.

Il morale di Lewis è un po’ a terra, soprattutto perché non riuscirà a giocare Euro 2024 con la maglia della sua Scozia, diritto che si era conquistato sul campo. Nel periodo in cui è rimasto in ospedale ha ricevuto diverse visite. In primis. ovviamente, quelle dei suoi compagni, i primi ad andare pare siano stati Sam Beukema e Dan Ndoye. Oltre a loro, pure Gianni Morandi, gran tifoso del Bologna, è andato a fare visita a Ferguson.

Lewis Ferguson è convinto: «Bella la Champions, ma…»

Nelle ultime giornate, il capitano rossoblù ha dovuto assistere dagli spalti alla conquista della Champions League da parte dei suoi compagni. In particolare, ricorda molto bene quei primi 75 minuti contro la Juve: «Sono stati fantastici, ho guardato Josh (Zirkzee) e gli ho detto che sarebbe stato bellissimo giocare con loro».

Sugli obbiettivi futuri non ha dubbi: «Stagione irripetibile? Perché? Non vogliamo fermarci qui, vogliamo fare bene in Champions e migliorare ancora –  a domanda precisa sull’ipotesi scudetto, rimane sul vago – non c’è motivo di fermarsi, dobbiamo continuare ad avanzare». Con queste parole, il capitano ha fatto ben intendere che la squadra è solo all’inizio di un ciclo.

Ferguson sull’infortunio: «Non so ancora quando tornerò, farò il prima possibile»

Lewis Ferguson non vede l’ora di tornare in campo con i suoi compagni. Nonostante questo è consapevole del fatto che i tempi potrebbero non essere brevissimi: «Quando tornerò? Non lo so, non voglio indicare una data. Non vorrei creare false aspettative ai fan. Cercherò sicuramente di fare il prima possibile».

L’attaccamento di Lewis alla maglia è testimoniato anche dalla tenacia che l’ha portato a giocare per qualche minuto sopra all’infortunio: «Ci ho giocato sopra cinque minuti. All’inizio pensavo di aver preso una botta, poi ho capito che si trattava di una cosa seria».

Ha anche dichiarato di aver ricevuto immediatamente la vicinanza dei suoi cari: «Mi sono stati subito vicino. Per me è il primo infortunio serio mentre mio padre conosce questa sensazione, mi ha aiutato molto».

Su Champions e compagni: «Vorrei giocare in Scozia. Cala e Orso molto forti»

Con la Champions League alle porte, spazio agli avversari desiderati da Lewis per il prossimo anno: «Mi piacerebbe molto giocare contro una big europea. Poi vorrei anche andare in Scozia, così anche i miei compagni potrebbero scoprire l’incredibile atmosfera che c’è lì».

Nello spogliatoio si inizia a parlare dell’argomento Europa già da un bel po’: «La prima volta che ho sentito suonare la musica della Champions è stata prima di Napoli. Mi ricordo di aver varcato i cancelli e aver cominciato a ridere. Sapevamo di potercela fare». In conclusione, è arrivato anche un commento sui due compagni di squadra attualmente in ritiro con la nazionale italiana: «Cala è il miglior difensore del campionato. Orso? Se fossi in Spalletti mi porterei anche lui in Germania».

Fonte: Claudio Beneforti, Giorgio Burreddu e Dario Cervellati, Stadio

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