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Mihajlović: “Domani voglio vincere, non importa come. Saputo? Meglio tardi che mai”

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Ritorna Saputo, qual è il primo argomento che vorresti affrontare con lui?

“Domani l’unico argomento è Spezia, siamo concentrati per la partita. La prestazione l’abbiamo sempre fatta i punti no e domani il nostro obiettivo sono i tre punti, non mi interessa se giochiamo bene o male. Dobbiamo mettere in cassaforte il nostro primo obiettivo stagionale che è la salvezza, poi vediamo. Il presidente è 14 mesi che manca, siamo tutti contenti che venga, meglio tardi che mai”.

Se c’è un rigore chi lo tira, visti i precedenti con lo Spezia? Come è cambiato Barrow a distanza di un girone?

“Se c’è un rigore Barrow non lo tira sicuramente. Lui è un giocatore importante per noi, ci stiamo lavorando come prima punta, anche se dà il meglio di sé quando parte da esterno. In questo momento, se è disponibile Palacio, gioca lui prima punta”.

Quindi quando un presidente è vicino alla squadra facilita il lavoro di tutto il club?

“Quando un presidente manca per tanti mesi non è facile gestire il tutto, 14 mesi è un lasso di tempo importante. In tutti i lavori quando manca il capo per tanto tempo a lungo andare si sente la mancanza. Lui è un punto di riferimento per tutti noi”.

Hai detto che non ti interessa se domani il Bologna gioca bene o male, su quali tasti hai battuto in settimana?

“A Roma con tutto quello che abbiamo creato nel primo tempo non era possibile trovarsi in svantaggio. Il calo nel secondo tempo ci poteva stare, loro hanno fatto dei cambi di grande qualità, noi – con tutto il rispetto – abbiamo inserito Musa piccolo e Antov che ancora deve imparare i meccanismi del calcio italiano. Io parlo sempre dell’atteggiamento e delle prestazioni, perciò probabilmente anche inconsciamente ci accontentiamo della sola prestazione, ma il nostro obiettivo rimane quello di vincere. Con Inter e Roma abbiamo giocato meglio dei nostri avversari e avremmo meritato molto di più”.

Come stanno De Silvestri e Skov Olsen?

“Hanno recuperato entrambi. Con tre partite in una settimana vedremo chi giocherà”.

Qualche giornata fa avevi parlato del fatto che nessuno ti venisse a chiedere di allenarsi sulle punizioni, è cambiato qualcosa da allora?

“Qualcosa in più lo facciamo, ma deve essere un piacere, non un obbligo. Noi dovremmo sfruttare meglio le palle inattive, dovremmo crossare i palloni in maniera più pulita e poi avere la cattiveria per buttarla dentro. Per esempio, con la Roma, Barrow ha battuto bene i calci d’angolo, tant’è vero che abbiamo avuto diverse occasioni su palla inattiva, una con Soriano e una con Svanberg”.

Soriano in settimana ha detto “Vogliamo che Sinisa resti”.

“Parliamo sempre di futuro, il mio futuro è la partita di domani. Io ho ancora due anni di contratto, voi cercate di fare le polemiche là dove non ci sono”.

Bologna 34 punti, Spezia 32. È lo Spezia che ha reso molto più del previsto o è il Bologna che si deve rammaricare dei punti lasciati per strada?

“Entrambe. In pochi si sarebbero immaginati lo Spezia a 32 punti, noi sicuramente potevamo fare meglio dal punto di vista dei risultati. Di certo, non essere mai o quasi invischiati nella lotta per non retrocedere è già un buon risultato viste le squadre che oggi lottano per la salvezza”.

Il premier Draghi ha detto che dal 1° maggio per le regioni in zona gialla si potrà far entrare 1000 persone negli stadi.

“Finalmente si torna a respirare. Ci sono i controlli, i tamponi rapidi, è all’aperto, si poteva fare anche prima. Basta avere la volontà di farlo e avere un po’ di coraggio”.

Antov potrà avere più spazio in queste tre partite?

“È disponibile, tutti quelli disponibili possono giocare. Dipenderà dal tipo di partita, dalla gestione e dalle mie scelte”.

Ha degli amici italiani che sono andati a Belgrado a farsi vaccinare?

“Un sacco. A Belgrado si va anche per altri motivi”.

C’è qualche altro acciaccato?

“Stanno tutti bene, ma tre partite in una settimana sono tante, soprattutto per uno come Palacio che ha 39 anni. Cerchiamo di gestire i nostri giocatori e di fargli fare almeno due partite a testa”.

Tomiyasu conta di recuperarlo?

“Non te lo so dire. Secondo me doveva essere recuperato già oggi, ma non ce la fa”.

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