Bologna FC
Mondo Primavera: Bologna – Juventus 1-0 – 9 nov
La diretta televisiva ed il pubblico delle grandi occasioni fungono da degno companatico al piatto forte della nona giornata del Campionato Primavera Tim. Separate da una sola lunghezza in classifica, Bologna e Juventus incrociano le spade al “Cavina” di Borgo Panigale con la voglia di imporsi nel posticipo che vale una piccola fetta di paradiso.
Mister Colucci fa copia e incolla dell’undici vittorioso una settimana fa a Modena con l’unica eccezione costituita da Rossetti, scelto per sostituire nel tridente l’infortunato Golia; ecco dunque Masina e Di Cecco a proteggere i fianchi di Antonello e Camorani, capitan Scalini, Guerra e Martini in mezzo al campo ed il confermatissimo Fallou Sarr tra i pali. L’eroe di Germania 2006 Fabio Grosso si affida al pacchetto offensivo in mano ai talentuosi Marzouk, Kastanos e Buenacasa per scardinare il fortino felsineo, conquistato fin qui dalla sola Sampdoria di Chiesa. Obiettivo dei bianconeri: rialzare la testa dopo la debacle rimediata in settimana contro l’Olympiakos in Youth League e vendicare l’1-0 patito al “Cavina” esattamente dodici mesi fa.
Le prime battute del mach lasciano presagire una Juventus in grande spolvero.
La ragnatela di passaggi intessuta dai sapienti piedi bianconeri e la verve della punta Buenacasa sembrano disorientare i padroni di casa. Ma anziché scomporsi, i ragazzi di Colucci colpiscono alla prima occasione utile: su schema d’angolo Colli serve Scalini, intelligente corridoio disegnato dal capitano rossoblù per Guerra che vede premiato il suo inserimento con la prima esultanza stagionale.
Siamo solo al 7′ minuto di una sfida che non tarda a confermarsi gustosissima.
La doccia fredda non scompone la Juventus, che ci prova a più riprese senza mai risultare velenosa, complice un Bologna sempre sull’attenti e pronto a ferire in ripartenza. Dopo il tiro telefonato ad opera del fantasista franco-marocchino Bnou Marzouk, è ancora Buenacasa a spaventare i rossoblù con un dribbling in area che l’estremo difensore Sarr è freddo a neutralizzare. Continua a spingere l’undici di Grosso, incapace, tuttavia, di trasformare in giocate degne di nota lo sterile possesso palla messo in pratica per tutto il corso della prima frazione di gioco. Gli avversari, dal canto loro, resistono ma non pungono.
Alla mezzora esce per infortunio l’autore dell’1-0 Guerra; al suo posto l’albanese Isuf Cela.
Sul finire del primo tempo torna a farsi notare in dribbling Buenacasa, ma le finte dell’attaccante iberico si rivelano molto meno interessanti dell’arrivo sugli spalti del neo presidente rossoblù Tacopina.
La botta da fuori di Macek ed il conseguente balzo a neutralizzare di Sarr sono il biglietto da visita che inaugura la ripresa. Incrementa il ritmo la Juve, si lascia schiacciare il Bologna. Mattia Vitale prova ad imitare il compagno di reparto ceco, ma la stoccata dalla distanza dell’otto bianconero non inquadra il bersaglio grosso. Gli urlacci di Colucci scandiscono puntali la quasi assoluta mancanza di idee dei suoi. Al quarto d’ora Grosso getta nella mischia Soumah al posto del fuoco di paglia Buenacasa. Per il Bologna fuori Colli, match winner la scorsa stagione, dentro il greco Gkritzalas, alla presenza numero tre in campionato.
Al 19′ rimettono la testa avanti i felsinei grazie a Calabrese, placcato bene da Parodi. Sul ribaltamento di fronte Roussos sprigiona un tiro indirizzato all’angolino basso sul quale si supera Sarr, il migliore in campo. Il pallone respinto dal numero uno rossoblù carambola sui piedi del neo entrato Soumah che spreca da due passi tra l’incredulità dei compagni. La posizione dell’attaccante guineano sembra comunque viziata da un offside.
Tra le file del Bologna si infortuna anche Antonio Calabrese; Colucci si gioca l’ultimo cambio schierando il classe ’97 Luongo.
Il tutto per tutto della Juventus ha come effetto collaterale la ripartenza mossa dal Bologna al 78′ e la prima parata del match da parte di Emil Audero, arrivata su colpo di testa di Rossetti. Non sarà l’unica. Mentre gli ospiti falliscono il disperato forcing finale, infatti, nel lunghissimo recupero concesso dall’arbitro c’è persino spazio per la conclusione di Luongo respinta dal portiere torinese. Il triplice fischio arriva finalmente al 96′ e conferma il “Cavina” come vera e propria Waterloo per i giovani virgulti juventini, che nel giorno del quarantesimo compleanno della leggenda Del Piero si vedono sorpassare in classifica proprio dal Bologna, ora quinta a pari merito con l’Entella. Per i rossoblù si tratta della quinta vittoria in campionato, la terza su quattro gare casalinghe.
Probabilmente non la più bella, senz’altro la più prestigiosa.
BOLOGNA-JUVENTUS 1-0
7′ Guerra
BOL (4-3-3): Sarr, Di Cecco, Camorani, Antonello, Masina; Guerra (28′ Cela), Martini, Scalini (Cap.); Colli (61′ Gkritzalas), Calabrese (69′ Luongo), Rossetti.
A disp: Albertazzi, Maini, Salomone, Bevitori, Tonelli, Auriemma, Ben Bahri, Radchenko, Boccia. All: Leonardo Colucci
JUV (4-3-3): Audero (Cap.), Roussos, Parodi (91′ Clemenza), Blanco, Coccolo; Macek (80′ Udoh), Sakor, Vitale; Bnou-Marzouk, Kastanos, Buenacasa (60′ Soumah).
A disp: Volpe, Granatiero, Pellini, Romagna, Pellizzari, Muratore, Rizzo, Mestre. All: Fabio Grosso
Arbitro: Sig. Caso di Varese
Ammoniti: Macek, Soumah (J), Di Cecco (B)
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