Bologna FC
Mondo Primavera: Bologna – Sampdoria 2-3 – 25 ott
Non regge l’urto doriano il fortino fino ad oggi inespugnato del “Cavina”. La prima sconfitta interna del Bologna arriva alla settima giornata di campionato nel suggestivo big match contro una Sampdoria lanciata in piena caccia alla zona Play-Off del Gruppo A.
I padroni di casa propongono il consueto 4-3-3, nel quale è da segnalare il ritorno di capitan Scalini, assente a La Spezia in quanto impegnato con la Prima Squadra, e la presenza dal primo minuto del classe ’94 Yaisien, che mister Colucci riesuma schierando largo nel tridente completato da Rossetti e Golia.
L’ex bomber Enrico Chiesa, da due stagioni alla guida della Primavera blucerchiata, risponde con un 3-5-2 che ha nel centravanti montenegrino Luka Djordjevic, già in gol in nazionale maggiore, la bocca da fuoco più temibile.
Che un solo punto divide le due contendenti al fischio d’inizio lo si percepisce sin troppo bene nello staticissimo primo quarto d’ora di gioco. Al 19′ sono gli ospiti a superare l’empasse: punizione liftata di Lulic, stacco di David Ivan e doccia gelata sulla sonnacchiosa retroguardia rossoblù, troppo permissiva nei confronti del numero otto sampdoriano. A dispetto della necessità di raddrizzare il punteggio, il Bologna non solo non punge, ma dimostra neppure particolare verve, tant’è che per la prima conclusione felsinea si dovrà attendere la telefonata di Yaisien al portiere Nava alla mezzora. Alla sveglia suonata dall’ex fantasista del Psg risponde dalla parte opposta Djordjevic, scaltro ad eludere la sorveglianza del diretto marcatore ma sfortunato nel tiro. Lo scampato pericolo rianima il Bologna, che esce finalmente dallo stato di torpore dei primi trentadue minuti trovando il gol del pareggio grazie a Golia. Per la sgusciante ala rossoblù è un gioco da ragazzi ribadire in fondo al sacco la respinta corta di Nava su tiro da fuori area di Martini. Trascorre un minuto e Golia torna a fare la voce grossa, centrando il palo da lontano, complice una deviazione.
La sfida sembra finalmente entrare nel vivo. Al 39′ i blucerchiati tornano avanti e lo fanno con Djordjevic, il quale, palesando il medesimo fiuto del gol dell’omonimo centravanti della Lazio, insacca nel cuore dell’area piccola sugli sviluppi di un corner ben calciato dal coato Lulic.
Si va negli spogliatoi sul 2-1 per gli ospiti.
Il piglio giusto dimostrato nelle primissime battute della ripresa non tarda a premiare il Bologna, che agguanta il pari con il proprio terminale offensivo Rossetti; il numero nove porta a due il proprio bottino in campionato freddando Nava al culmine di una pregevole azione corale dei suoi. Chiesa sembra temere l’atteggiamento volenteroso degli avversari; dopo l’occasione confezionata sull’asse Cela-Golia e la traversa centrata involontariamente da Antonello, l’allenatore doriano decide di sostituire la seconda punta Corsini con Serinelli, centrocampista. Un cambio viene ordinato anche da Colucci: fuori l’autore del 2-2 Rossetti, dentro Calabrese. Quest’ultimo, capocannoniere della squadra con cinque centri in altrettante presenze, impiega appena una manciata di secondi per impensierire la Samp, ma il suo destro è penalizzato dalla posizione decentrata del bomber al momento della conclusione.
Il Bologna comincia a fiutare il 3-2 e, sulla scia dell’entusiasmo e spinto da un tifo più caldo del solito, carica alla ricerca del gol che significherebbe sorpasso in classifica. Entrano anche Guerra e Auriemma a dare manforte alla squadra in vista del forcing finale. Forcing che non darà l’esito auspicato da Colucci e i suoi. L’ennesima dormita della difesa di casa costituisce un regalo troppo ghiotto per un attaccante come Djordjevic. L’ex Twente e Zenit San Pietroburgo si avventa come un rapace sul pallone approfittando di un rimpallo e, dopo aver messo a sedere Albertazzi, appoggia in rete per il 2-3, risultato che rimarrà tale fino al triplice fischio.
Per il Bologna, vicino ad accarezzare il colpaccio, si tratta del secondo k.o. consecutivo, una sconfitta che porta da meno uno a meno quattro il divario che la separa in classifica dai liguri. Bene la Samp, che si dimostra compagine cinica e mai doma, in grado di trasformare in oro le poche occasioni a favore. Le grandi squadre, d’altra parte, fanno esattamente così.
BOLOGNA-SAMPDORIA 2-3
Marcatori: 32′ Golia, 50′ Rossetti (B); 19′ Ivan, 39′ e 83′ Djordjevic (S).
BOL (4-3-3): Albertazzi; Di Cecco, Antonello, Camorani, Maini; Cela (71′ Guerra), Martini (74′ Auriemma); Scalini (Cap.); Yaisien, Rossetti (59′ Calabrese); Golia.
A disp: Sarr, Boccia, Bevitori, Spano, Luongo, Papa, Ben Bahri, Radchenko, Savatteri. All: Colucci.
SAM (3-5-2): Nava; Defilippi, Blanco, Luciani; Petdji, Calò, Ivan, Lulic (85′ Merkaj), Massa; Corsini (56′ Serinelli), Djordjevic.
A disp: Gallino, Caracciolo, Bottino, Bacigalupo, Caorsi, Morais, Bondi. All: Chiesa.
Ammoniti: Martini.
Arbitro: Sig.ra Spinelli di Terni.
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