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Motta: «Champions? Niente pressione, ma vogliamo raggiungerla»

Nella conferenza stampa pre Napoli-Bologna ha parlato Thiago Motta. Sarà la partita decisiva per la sicurezza Champions?

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Thiago Motta (© Damiano Fiorentini)
Thiago Motta (© Damiano Fiorentini)

Oggi, alle 14, si è tenuta la conferenza stampa pre-partita di Napoli-Bologna, partita che potrebbe decisamente avvicinare i rossoblù alla sicurezza Champions. Di seguito sono riportate le parole del mister rossoblù, Thiago Motta.

La prossima partita a Napoli potrebbe aggiungere il tassello decisivo verso la Champions?
«Si. Abbiamo questo obiettivo senza nessuna pressione, ma adesso possiamo dire che vogliamo raggiungerlo. È importante come tutte le altre che abbiamo affrontato. Sappiamo che incontreremo una squadra forte».

Metti negli MVP della stagione anche i tuoi preparatori atletici?
«Siamo liberi di testa e freschi di gambe. A prescindere da come finirà stata una splendida stagione. Noi abbiamo sempre avuto la responsabilità di fare il nostro massimo ma mai un’eccessiva pressione addosso».

A Ndoye manca solo la fiducia del gol?
«Più un giocatore fa questo pensieri più sente la pressione, e più non riesce a raggiunge questo obiettivo. Anche se non ha ancora fatto gol ha inciso in maniera importante, soprattutto nella partita di Coppa Italia contro l’Inter. Spero che possa fare gol, ma senza dimenticare tutte le altre componenti che un attaccante deve possedere».

Su Adama Soumaoro: «Mentalmente sta bene. Sta partecipando con i suoi compagni. È un grande professionista, serio e concentrato. Pian piano entrerà meglio nel sistema della squadra».

Sull’incontro con Spalletti: «Abbiamo parlato di calcio, dei ragazzi che potrebbero andare in nazionale. Penso che sia importante ascoltarlo e prendere da lui degli spunti per capire come arrivare al suo livello professionale. È stata una bellissima giornata».

Cosa non ha funzionato nel Napoli di quest’anno?
«Non lo so, non mi compete. Io penso alla mia squadra. Dall’altra parte, da fuori, vedo che è una squadra forte».

Quanto è importante la vicinanza dei tifosi, soprattutto nelle ultime partite?
«I ragazzi quando non vincono sono arrabbiati, ma sempre a testa alta. I tifosi sono sempre molto grati ai ragazzi, e noi siamo sempre dei guerrieri in campo. La nostra gente aiuta sempre dando energie in più».

La continuità è il dato che fa la differenza nei punti in classifica del Bologna rispetto alle altre squadre, grazie ai pareggi. Cosa ne pensi a riguardo?
«Avere questo dato è importante perché valorizza soprattutto chi sta davanti. Il pareggio c’è stato in molte partite e questo fa capire la nostra bravura nel non lasciare all’altro la possibilità di segnare soprattutto quando passano in vantaggio. La difficoltà arriva per tutti, è come l’affronti che cambia la situazione. Questo atteggiamento è sicuramente la base per la mia squadra».

Sul rinnovo: «Da parte mia non ci sono novità».

Su Carlo Ancelotti: «Riesce a responsabilizzare i giocatori sul gioco, ad avere il massimo dai suoi giocatori, in tutte le partite e per tutti i 90 minuti. È impossibile essere come lui. Riesce anche ad equilibrare quella responsabilità con leggerezza, prima delle partite, per far si che i giocatori arrivino sereni in campo. E alla fine quella responsabilità se la prende tutta Carlo».

Tu fai lo stesso con i tuoi ragazzi?
«Non ne ho bisogno, perché noi non abbiamo la stessa pressione e la stessa ossessione. L’obiettivo del Real Madrid è la Champions. Ripeto che noi questa ossessione non l’abbiamo mai avuta».

Come si conquista la stima e la fiducia del gruppo?
«Tutti contribuiscono affinché il lavoro possa funzionare. Penso che con un ambiente così il lavoro porta più risultati alla fine».

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