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Primavera – Chi la dura, la vince!

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Al Centro Tecnico “Nicolò Galli” la Primavera di Luca Vigiani supera il Pescara, con il tabellino che, al 120′, segna un 4-1 per i padroni di casa. Il Tecnico rossoblù parte schierando il solito 4-3-3 con Bagnolini in porta, Wallius e Karlsson terzini, Mercier e Diop centrali. Centrocampo a 3 con Maltoni, Rosetti e Schiavoni. Anatriello, Raimondo e Paananen in attacco. Nella gara valida per i Trentaduesimi di Finale della Primavera di Tim Cup i bolognesi si sono distinti per il loro pressing, ottimizzando le diverse situazioni di gioco, soprattutto durante nei tempi supplementari.

Al fischio d’inizio, il Bologna inizia ad attaccare subito: i rossoblù vogliono fare bene e chiudere velocemente la pratica Pescara, senza cedere in difesa come dimostra un corner con un’ottima uscita di Bagnolini su una azione offensiva dei biancazzurri. Nei primi minuti di gioco i ragazzi di Luca Vigiani si dimostrano estremamente ficcanti, con ben tre corner conquistati, bloccando le ripartenze avversarie e con un Diop, davanti al portiere, capace di far ripartire l’azione rossoblù. Il Pescara è venuto a Casteldebole per l’intera posta: spreca un’occasione nei primi minuti, ma Postiglione capitalizza le azioni fin lì create con un gol al 6’. Il vantaggio abruzzese, però, è effimero e già all’8’ il Bologna pareggia grazie ad Anatriello che, solo davanti al portiere, con grande lucidità manda la palla in rete. Da qui in poi fino al 90′ non ci saranno più segnature, anche se i rossoblù creeranno molte occasioni di gol con Paananen e Rosetti.

Partita che è stata molto combattuta, con azioni importanti da rete da entrambe le parti. I ragazzi biancoazzurri dimostrano di volere la vittoria per tutti i 90 minuti di gioco e cercano in ogni modo di arrivare sui palloni in area avversaria, ma il Bologna è bravo a non andare in confusione e a far ripartire le azioni direttamente dal basso.

Sfuma il vantaggio rossoblù  al 22′, quando Paananen colpisce di testa e manda la sfera sopra la traversa e, sempre lui, poco dopo manca il gol al 24’. Il Bologna è aggressivo e arrembante ma non riesce a capitalizzare. Raimondo cerca la porta da varie posizioni senza trovare la rete del vantaggio e, per giunta, viene ammonito al 39′ per fallo sul portiere avversario .

In un contropiede al 44′. i ragazzi di Memushaj sfiorano un’occasione da gol e, sulla ripartenza, è Raimondo che lancia Paananen a rete, ma quest’ultimo viene fermato in uscita dal portiere pescarese. Così si concludono i primi 45′ di gioco senza minuti di recupero.

Nel secondo tempo il Bologna parte subito all’attacco: i ragazzi di Vigiani vivono di continue ripartenze ma la difesa biancazzurra blocca ogni azione pericolosa rossoblù sul nascere, come nel caso del contropiede felsineo al 48’. Al 57′ è il Pescara a rendersi pericoloso però la palla viene deviata in corner da Bagnolini, ma è sempre il Bologna a fare la partita: al 61′ e al 63′ due bellissimi tiri dalla distanza sorvolano di poco la traversa. Al 66′ gli animi si scaldano: su un fallo subito da un giocatore del Pescara si accende una parapiglia e l’arbitro è costretto ad ammonire diversi calciatori; il nervosismo dimostra quanto entrambe le squadre sentano il peso dello scontro diretto e la volontà di passare il turno. Ancora il Bologna si riversa nella metà campo avversaria e al 69′ e al 71′ i tiri di Raimondo vengono parati da Barretta. Ora la partita è nelle mani del Bologna che, nonostante abbia molte occasioni da gol, non riesce a realizzare il vantaggio, in un concitatissimo finale al cardiopalma.

 

Sono Raimondo e Mmaee a creare la maggior parte delle azioni nell’area piccola avversaria, ma senza alcun successo. I tempi regolamentari finiscono con una palla colpita da Urbanski al 94’, che però finisce fuori.

Nei tempi supplementari si decide il match: il Bologna ritrova subito la concentrazione e va in gol con Pyyhtia (entrato nel secondo tempo regolamentare) al 92′ per il 2-1 ed è ancora lui, al 106′, che si trasforma in goleador in un’azione in area, sfruttando una serie di rimpalli a suo favore e spedendo la sfera in rete.

Nella ripresa, il Pescara ha ormai perso le sue ultime riserve di energia e non riesce a essere efficace con un corner al 108′ che non impensierisce la difesa rossoblù. Il Bologna è più cinico e con Raimondo al 119′ trova il gol del 4-1, che consegna la vittoria ai ragazzi rossoblù.

Ottimo segnale per i ragazzi di Vigiani che sono riusciti a ritrovare la concentrazione a seguito di un tempo regolamentare dove, a causa della foga, non sono riusciti a concretizzare diverse situazioni di gioco. I rossoblù si portano a casa la partita e si dirigono ai Sedicesimi di finale, forti della loro condizione fisica che ha permesso di esprimere il miglior calcio nel momento opportuno.

BOLOGNA-PESCARA 4-1

BOLOGNA: 1 Bagnolini; 14 Karlsson, 4 Mercier (61’ 5 Amey), 22 Diop, 2 Wallius; 99 Schiavoni (91’ 11 Mazia), 6 Maltoni (46’ 18 Bynoe), 26 Rosetti (60’ 82 Urbanski); 37 Paananen; 10 Raimondo, 9 Anatriello (70’ 17 Mmaee, 82’ 8 Pyyhtia). A disposizione: 41 Verardi, 16 Corazza, 24 Stivanello, 30 Busato, 39 Motolese, 72 Ebone, 77 Crociati. Allenatore: Vigiani

PESCARA: 1 Barretta; 2 Staver, 6 Postiglione, 4 Colazzilli, 3 Cappello; 11 Braccia (79’ 13 Lodovici), 8 Dagasso (91’ 18 Bodje), 5 Colarelli, 10 Scipioni (79’ 16 Comignani); 7 Amore, 9 Balleello(63’ 15 Mehic A.). A disposizione: 12 Seravalli, 14 Andreassi, 17 Casciano. Allenatore: Memushaj

Arbitro: Andreano di Prato

Marcatori: 6’ Postiglione (P), 8’ Anatriello (B), 92’, 105’ Pyyhtia(B), 119’ Raimondo (B)

Ammoniti: Raimondo (B), Amore (P), Bynoe (B), Lodovici (P), Memushaj (P), Casciano (P)

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