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Radio Casteldebole – La conferenza stampa di Bianchi – 11 Luglio

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40 minuti intensi, attesi, con un presentatore d’eccezione: il Presidente Guaraldi. Un Presidente che chiarisce subito come Bianchi non sia stato una secondo o terza scelta, ma è stato il giocatore che ha mostrato maggiore entusiasmo nel venire a Bologna. Bianchi annuisce, come quei bambini che d’incanto si trovano di fronte al gioco nuovo e vogliono fare di tutto per ringraziare il genitore che glielo ha appena comprato. Poi inizia il racconto sull’esperienza granata appena termnata: “A Torino ho passato cinque anni strepitosi ma pesanti a livello di pressione, era il momento giusto per ripartire da zero. A Bologna ci sono stati grandissimi attaccanti, per me è una sfida nella sfida: Gilardino e Di Vaio (ma anche Baggio e Signori, ndr) han fatto grandissime cose, spero di ripercorrere la loro strada“.

E’ un Bologna- continua Rolando – che esprime un gioco che esalta le mie caratteristiche, ed è importante essere qui adesso e lavorare subito con la squadra per conoscere e perfezionare i meccanismi di gioco“.

Bianchi è un fiume in piena, accenna a come abbia sempre apprezzato il lavoro di Pioli, ma dei suoi ex allenatori abbia imparato di più da Mazzarri e Colantuono. Si percepisce subito la sua passionalità, il cuore, la voglia di essere fra le gente, fra i suoi tifosi. Ma usa allo stesso parola di elogio e attenzione per i suoi nuovi compagni: dalla richiesta del numero 9 da condividere con il Mosca, all’esternare come ci sia tanta qualità in questo gruppo che potrà solo fare bene, fino all’augurio (che ci facciamo anche tutti Noi come tifosi, ndr) di essere “innescato” dalle invenzioni di Alino, auspicando quindi una sua permanenza in rossoblù.

Spero di fare più gol possibili, ma quello che conta è il risultato della squadra“. Come sempre, aggiungiamo Noi, perchè vincere è la gioia più bella da condividere.

 

 

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