Bologna FC
Radio Casteldebole – La “Prima” di Lopez a Casteldebole – 3 Lug
“ Per prima cosa voglio ringraziare il presidente e il direttore Filippo Fusco per la fiducia che mi stanno dando. Per me è un piacere essere qui”: è con queste parole che Diego Lopez, uruguaiano classe ’74 si presenta alla stampa e alla città di Bologna. Il nuovo allenatore felsineo arrivò in Italia, da giocatore, nel lontano 1998 quando il Cagliari lo acquistò dal Racing Santander. Da allora non si è più mosso dall’Italia e in particolare dal capoluogo sardo. Terminata la carriera da difensore ha infatti iniziato quella da allenatore partendo dai Giovanissimi e arrivando in prima squadra facendo da vice a Ivo Pulga nel 2012/2013 e poi diventando capo allenatore della squadra capitanata da Conti nella stagione appena terminata. Quella sotto le due torri sarà dunque la prima esperienza lontana dalla terra che lo ha adottato e nella quale il giovane mister ha avuto i suoi tre figli: “ Io sono rimasto tanti anni a Cagliari, ambiente nel quale mi sono trovato bene da subito e sono contento di aver fatto nascere là i miei figli. Uscire da quell’ambiente è per me una sfida, che però non mi spaventa. Darò il massimo mettendoci la faccia, cosa che ho sempre fatto sia da allenatore che da giocatore.”. L’ambiente che lo attende qui a Bologna è invece pesante, come ha potuto constatare dallo sfogo contro i giornalisti del presidente Guaraldi avvenuto prima della sua presentazione, ma paura non è un vocabolo che appartiene a Lopez: “ So dove sono arrivato e so anche che la Società ha avuto la sfortuna di finire in serie B. Mi aspetto dunque un ambiente non facile ma non mi spaventa.”. Al contrario il suo vocabolario è aperto alla lettera “e” di entusiasmo, stato d’animo che lo ha subito messo in sintonia con l’avvocato Fusco: ” Il direttore mi ha trasmesso lo stesso entusiasmo e la stessa voglia che condivido anch’io. Questa condivisione è fondamentale “. La grande voglia di intraprendere una nuova avventura lo ha portato ad accettare un contratto annuale, come ha sottolineato il direttore tecnico, a fronte del biennale che aveva a Cagliari, e lo spingerà a lavorare sodo e con la grinta che lo contraddistingue a partire dal 16 Luglio, giorno di ripresa degli allenamenti a Casteldebole: ” Io credo nel lavoro. Dovremo essere tutti uniti per raggiungere il nostro obiettivo che deve essere di dare il massimo guardando partita per partita e prendendo ciascuna di queste come una finale. Il campionato di B lo conosco, avendoci giocato, e so che è lungo e difficile. Dovremo dimostrare la grinta ai nostri tifosi. Con la voglia il risultato arriva perché i duelli vanno vinti e se lotti non perdi sempre.” Oltre alla cattiveria agonistica Diego vorrà vedere anche una squadra propositiva: “Mi piace che la mia squadra cerchi la porta avversaria attraverso il gioco. Prediligo i moduli 4-3-2-1 e il 4-3-3 perché mi piace giocare il calcio con calciatori offensivi.” Prima di fare tutto ciò bisognerà però costruirla una squadra, considerando che molti giocatori della passata stagione o sono già partiti o sono in procinto di farlo: “ Con il direttore vedremo il da farsi. Io al momento non ho parlato né con Perez né con nessun altro. L’idea è quella di portare ragazzi giovani con qualche giocatore esperto.”. La nuova formazione dovrà lottare e impegnarsi al massimo perché avrà, tra le altre cose, il compito di far riavvicinare i tifosi, scottati da una pessima gestione societaria e dalla recente retrocessione: “ Sarà importante riportare gente allo stadio e per questo ho fiducia nel mio lavoro.”. La tifoseria che da diversi anni si sta dimostrando la parte migliore del Club, come lo stesso Guaraldi ha dichiarato oggi, si troverà davanti a una scelta: abbonarsi o non abbonarsi. L’invito di tutti i componenti della Società presenti è di abbonarsi per il bene del Bologna.
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