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RdC- Cherubin: “Si può dare di più” – 20 Marzo

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Tralasciando i commenti sulla partita di sabato, è un Cherubin che dimostra un una forte determinazione per un fine campionato all’altezza di una squadra che ha ambizioni e non per un fine campionato da semplice “salvezza tranquilla”. Il forte centralo lo troviamo, nell’intervista odierna a firma di Massimo Vitali, a Casteldebole ad allenarsi con i “superstiti” delle convocazioni in Nazionale e ribadisce il concetto fondamentale di “non accontentarsi”.

“Ci sono tanti motivi individuali e di squadra per fare un bel finale di stagione. Il Nostro primo obiettivo è arrivare a 40 punti: dopodichè avremo tutto il tempo per fare altri ragionamenti. Se lo scorso anno siamo riusciti a conquistare 51 punti, perchè adesso non possiamo pensare di migliorare quella posizione?”.

Un’analisi carica anche di aspettattiva che dal generale (la squadra) slitta sul particolare ( se stesso, ndr) :”Non mi nascondo che quest’anno le cose sono andate molto bene ed è per questo che vorrei chiudere la stagione con prestazioni all’altezza di quelle che ho fornito fino a qui”.

Da qui in poi è la motivazione che farà la differenza, visto il lotto di contendenti, sei squadre, che stazionano a 35 punti e tutte con la salvezza in tasca. Ma il nostro centrale vicentino, ha 1000 motivazioni per dare tutto se stesso in questo finale di campionato, visto che alla sua terza stagione col Bologna ha centrato la sua 24sima presenza (dopo che averne fatte 12 e 21, rispettivamente nella prima e seconda stagione), segno di una crescita sostanziale confermato dall’apprezzamento dello staff tecnico di Pioli.

“Io lavoro tutti i giorni con l’obiettivo di di arrivare il più in alto possibile, sperando di arrivare in un top team e forse anche in Nazionale. Certo che per arrivare a vestire la maglia azzurra, occorre arrivare ai livelli di rendimento di Barzagli, Bonucci e Chiellini, che è poi la difesa della Juve, squadra appena sfidata e fortissima sotto ogni punto di vista”.

Il pensiero di Niccolo, per un attimo, torna alla partita di sabato e l’amarezza gli appare in viso, anche per il siparietto finale non gradito di Conte:”In campo non mi ero accorto di nulla, poi, rivedendo le immagini, ho trovato eccessiva l’esultanza del tecnico bianconero. Ognuno è libero di fare quello che vuole: Ma considerato che giocava fuori casa, il suo non mi è sembrato l’atteggiamento ideale”.

Adesso il Bologna è atteso in terra friulana e a Cherubin spetterà di fermare un altro cliente difficile: quel Totò di Natale che da anni è in cima alle classifiche cannonieri. Insomma dovrà essere una domenica (pardon sabato, ndr) da giocare come un autentico angelo della difesa, esattamente come il suo cognome. In bocca al lupo Cherubin!

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