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Rdc – Krhin, appuntamento col destino – 10 Aprile

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Il 30 giugno per molti giocatori del Bologna potrebbe essere una deadline: se partiamo dalla difesa non possiamo non citare il portiere, Gianluca Curci, che non fa mistero di volere rimanere a Bologna. E’ cresciuto con la squadra, dando un pizzico in più di sicurezza alla difesa, con ampi margini di miglioramento davanti. Sulla fascia destra con la valigia in mano potrebbe esserci Marco Motta: alcune buone interpretazioni, altre molto meno e un destino incerto sotto le due torri. Davanti abbiamo un peperino, un prestito dell’Udinese, quel Pasquato che se inquadra la porta sono dolori per il portiere avversario. Un piede delicato e la capacità di saltare l’avversario, anche se la statura non è proprio dalla sua parte, per un giocatore di calcio che fa delle dimensioni una delle regole di base: anche lui non sa se salirà ad Andalo con la squadra a Luglio. Fra le incertezze di permanenza a centrocampo, oltre a Tiberio Guarente e Michele Pazienza, c’è il giovane Renee Krhin, sloveno under 21, dal piede educato e capace di dettare legge di testa in aree affollate di avversari, ma con la necessità di velocizzare quelle lunghe leve che si trova sotto il busto: il calcio italiano ha ritmi esagerati che non ammettono giocatori al “replay”. Da tempo il centrocampista ha fatto di Bologna e del Bologna la sua futura destinazione, una scelta che anche l’Inter dovrebbe condividere visto i buoni rapporti che intercorrono fra le due società, viste le contropartite tecniche che si sono spostate fra Appiano Gentile e Casteldebole in questi ultimi anni. La partita di domenica ha per lui un sapore molto particolare: esattamente un anno fa, sul terreno del Dall’Ara, il suo ginocchio fece crack, l’operazione e i mesi di stop dal calcio giocato, con la voglia di dimostrare perchè lo Special One avrebbe puntato su di lui, se fosse rimasto all’Inter. Domenica ritrova il Palermo, quella partita che, un anno fa, aveva interrotto un cammino di crescita del giocatore che, per conformazione fisica, deve trovare continuità e scendere in campo per giocare, se vuole migliorare le proprie performances. Domenica riprova a riallacciare il discorso col suo destino, magari aiutando i suoi compagni a portare a casa quei tre punti che vorrebbero dire salvezza: un passo avanti verso la rinascita.

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