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RdC – La rivincita di Helander – 14 mar

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Comincia la scalata alle gerarchie rossoblu per Filip Helander, che dopo la buona prova di domenica contro il Sassuolo, si candida ad una maglia da titolare anche contro il Chievo, nella sfida del Dall’Ara. Aspettando il rientro di Gastaldello, ha scavalcato Oikonomou nelle preferenze di Donadoni, e come scrive Marcello Giordano del Resto del Carlino, se ne è capito il motivo: attento, concentrato, nessuna sbavatura. Di certo non stiamo parlando di un muro difensivo insuperabile, ma vista la sua giovane età (23) e le sue doti doti fisiche, si può certo ben sperare per il futuro. 
La sfida contro i neroverdi ha mostrato un Filip molto attento sia sugli inserimento da dietro di Duncan, che nella sfida fisica contro Matri in area. All’andata fu proprio la punta ex Juve a mettere in mostra alcuni limiti del centrale svedese, che si fece scappare Matri per il pareggio del Sassuolo. Cancellato l’errore dell’andata, Helander si è reso protagonista di una buonissima prova, andando anche vicino alla rete con un colpo di testa su punizione di Verdi, se la sfortuna e Destro non si fossero trovati nella sua strada. 

Helander il suo esordio con la casacca rossoblu, (in verità giallofluo) lo fece contro la Lazio all’Olimpico, segnando anche la rete del vantaggio. Dopo quella sfida si guadagnò le maglie di titolare contro Sassuolo, Fiorentina e Roma, saltando solo il turno infrasettimanale contro il Chievo. Dopo essersi guadagnato la chiamata della nazionale maggiore però ha accusato un doloroso problema alla schiena che lo ha fermato sul più bello. 

Ora fisicamente sta meglio e le prestazioni sembrano confermarlo. Sotto le Due Torri il gigante svedese ci resterà quasi sicuramente anche l’anno prossimo, visto che per il giocatore è fissato un obbligo di riscatto a 2 milioni in caso di salvezza. La salvezza è cosa fatta, ora resta a Filip ripagare la fiducia di Bigon e Donadoni. 

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