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RdC – Orsolini e Avenatti: un amaro debutto – 5 feb

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Ormai è noto che Bologna ha il potere di far resuscitare i morti, come la Fiorentina di Pioli. Ieri gli avversari si sono presi i tre punti, oltre i propri effettivi meriti, soprattutto perché difronte c’era un Bologna che ha sempre un valido motivo per non riuscire a vincere le partite. Il cambio di modulo? L’assenza di Verdi? Chi lo sa. Ad ogni modo, iniziamo a farci il segno della croce fin da subito, dal momento che al Meazza ci aspetta un’Inter con lo stesso status di squadra in crisi come i viola.

A Bologna si è abituati a soffrire, ma si trova sempre qualche sfumatura positiva in tutto: ieri hanno ufficialmente cominciato il loro viaggio in rossoblù Riccardo Orsolini e Felipe Avenatti. Facciamo il bilancio dei primi 27 minuti del neoarrivato numero 8: un tiro fuori dallo specchio, 3 cross, 4 passaggi riusciti, uno sbagliato e un’ammonizione procurata a Biraghi. Più in generale, un concentrato di sprint ed energia messa al servizio della squadra (inutilmente). Si può ragionevolmente sperare che il mese di assenza di Simone Verdi si riveli meno drammatico del previsto. Invece, dopo interminabili mesi da incubo per Avenatti, contrassegnati dalla patologia al cuore che a lungo gli ha negato l’idoneità sportiva, eccolo che al 40’ della ripresa viene spedito in campo. Il suo ingresso è servito a poco, dal momento che ormai la squadra era spompa, ma è comunque una domenica da incorniciare per lui: la sua prima panchina della stagione coincide con il debutto in Serie A.

Benvenuti ragazzi e Buon viaggio!

 

 

 

(fonte: Massimo Vitali – Resto del Carlino)

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