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RdC – Verdi più rossoblù che azzurro – 16 gen

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Alessandro Sgarzi


La giornata di ieri è cominciata con Verdi in maglia rossoblù, puntualissimo a sgambettare sui campi di Casteldebole, dando l’impressione di non essere un giocatore intenzionato ad accettare entro sera la cessione. 
In serata invece a Milano tutto faceva pensare che la trattativa Napoli-Verdi si potesse sbloccare da un momento all’altro, anche vista la presenza di Aurelio De Laurentiis, insieme all’amministratore delegato Chiavelli. 
Il patron del Napoli voleva chiudere, se no si sarebbe impegnato su altri obiettivi (Deulofeu o Lucas Moura), ma l’aria ieri è cambiata. 

Come scrive Marcello Giordano sulle pagine del Resto del Carlino, ora non filtra solo il messaggio: “Deve decidere Simone”, ma servono tre condizioni importanti per fare in modo che l’affare vada in porto: la volontà del giocatore, un sostituto ideale e la cifra giusta sul tavolo. 
Le prime due condizioni non ci sono e il Bologna non sembra intenzionato a cederlo senza essere prima sicuro di trovare un sostituto valido. 

Il nome che è uscito ieri sera è quello di Manolo Gabbiadini, che trova poco spazio in Inghilterra e che qui a Bologna si è sempre trovato benissimo; il secondo nome è rappresentato da Riccardo Orsolini, anche se l’Atalanta per ora fa muro; del resto tutti giocatori che non convincono del tutto come D’Alessandro del Benevento, o gli olandesi Boetius e Kuwas, che oltretutto si dovrebbero ambientare in un nuovo campionato. 

Insomma manca un sostituto, e nel frattempo continuano i forti dubbi di Verdi, che non vorrebbe fare come lo stesso Gabbiadini, Pavoletti, Giaccherini ecc; cioè andare a Napoli, per poi scaldare la panchina del San Paolo senza mai essere protagonista. 
Verdi ora sembra più propenso a completare il percorso di crescita qui sotto le Due Torri, in una città che l’ha sempre cullato, e in una squadra che gli calza a pennello. 

Intanto ieri a Casteldebole all’uscita dall’allenamento alcuni hanno parlato ai tifosi. Come Maietta che ha detto: “Per me Simone resta, e spero di restare anch’io”, secondo Krafth: “Per me non va via”. Il vice di Donadoni Luca Gotti invece, “la situazione resterà aperta fino al 31 gennaio” e infine il mister Roberto Donadoni: “Se Simone va via, va via adesso, ma lui vorrebbe restare”.

Oggi sarà una giornata molto lunga: probabilmente quella decisiva. Stiamo a vedere…

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