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RS – CORSERA – Aspettando Perez – 12 Apr

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Se volessimo mutuare la terminologia tennistica potremmo sicuramente chiamarlo “Capitano non giocatore” come lo era ai tempi della Coppa Davis il buon Corrado Barazzuti. Si perchè El Ruso di queste ultime settimane sembra non essere nel suo periodo migliore di forma: ma tale è il rispetto per il giocatore, scrive nel suo articolo odierno il Nostro Ale Mossini, che Ballardini prima di scegliere ne parlerà direttamente con Lui, per comprendere il suo stato psico fisico, prima di schierarlo o mandarlo in panchina. Le alternative, perchè tali sono, si chiamano Friberg (nel ruolo di mezzala) e Ibson, mantenendo al centro della mediana Pazienza. Per la delicatissima gara di domani, causa la contemporanea assenza di Khrin che non sarà nemmeno convocato, i nomi provati sono quelli dello svedese e, ieri, del brasiliano, sintomo di una scelta che ancora non prevede l’utilizzo dell’uruguagio nello starting eleven di domani; anche l’ex capitano di Vaio lo ha chiamato per testimoniargli la propria vicinanza in questo momento non semplice. In tutto questo Perez ha dimostrato sempre un grande attaccamento alla squadra rossoblù, autopanchinandosi per la consapevolezza di non essere al meglio della propria forma psicofisica. Ma domani è un’altra gara, un’altra battaglia, un’altra finale: se Perez capirà di “sentirsi” utile alla causa, ne parlerà con Ballardini e il capitano ritroverà spazio nella zona nevralgica del centrocampo, spostando di fatto Pazienza alla sua destra. Altri dubbi possono essere quelli sull’utlizzo di Cherubin (in vantaggio su Mantovani) e Morleo (in vantaggio su Cech). Poi domani il campo dirà il resto.

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