Bologna FC
RS – il Resto del Carlino- Pioli, i giorni decisivi – 13 Febbraio
Un bravo allenatore si riconosce subito dal lavoro che fa e Pioli il suo lavoro lo sa Fare bene. È quindi evidente che se, coi chiari di luna sulle panchine di mezza serie A , le squadre più blasonate lo stanno cercando, la tentazione è forte.a
Per dirne una, la Roma non hanno immediatamente sostituito Zeman con Laurent Blanc, per rimanere in attesa sul cosa farà il tecnico di Parma la prossima stagione.
Scendendo più al sud, A Napoli, da quando non c’è la matematica certezza che Mazzarri si sieda sulla sua panchina al San Paolo anche per la prossima stagione, il nome di Pioli balza sempre alle cronache come suo possibile sostituto. Stessa cosa a Milano, se Allegri dovesse prendere la strada dell’uscita. Il lavoro di Pioli è sotto gli occhi di tutti e il mister non nasconde sue possibili ambizioni a gestire e coordinare un gruppo più forte. Se queste tre squadre di cui sopra, votate al gioco offensivo, hanno pensato a Lui, è perché il nostro Bologna, con le debite proporzioni, sfoggia oggi un modulo d’attacco di tutto rispetto. Si perché a Lui non è mai piaciuta l’etichetta di difensivista e questo oggi lo sta dimostrando, dando anche spettacolo col suo Bologna.
A queste richieste e lusinghe come reagirà il nostro Mister? Il contatto che lo lega anche l’anno prossimo, potrebbe non essere un ostacolo di quelli insormontabili, soprattutto in questo mondo del calcio dove i cambiamenti di marcia e di direttiva sono assai frequenti.
Pioli è una bravissima persona, non un opportunista, ma ha anche quelle giuste ambizioni che, alla soglia dei 50 anni, è giusto coltivare, con calma e senza sgomitare, ma sapendo di valere una panchina da top team. Il suo modo di lavorare è quello della programmazione, della cura e della crescita dei giovani, laddove non ci sia l’ansia del risultato a tutti i costi. Per questo a Bologna, una piazza che lascia vivere, sta bene, ma è anche vero che adesso anche Lui ha bisogno di segnali che lo assecondino nel suo progetto.
Altrimenti la forza delle lusinghe potrebbe essere più forte di un contratto e di una discontinuità di programmazione, cosa purtroppo avvenuta negli ultimi anni sotto le due torri.
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