RS – Prove anti Inter – 4 Apr

Il Bologna non segna, e da quando se ne è andato Diamanti, l’attacco rossoblu è meno pericoloso anche sui calci da fermo, situazioni che nel calcio moderno sono sempre più importanti per sbloccare una partita, o comunque rendersi pericolosi mettendo pressione agli avversari. Se con Christodoulopoulos abbiamo apparentemente risolto il “problema” dei rigori, non è invece così per i calci di punizione ed i calci d’angolo.

Dal gol di Bianchi contro il Napoli (era Febbraio) non siamo stati più molto pericolosi né su punizione né su calcio d’angolo, se si fa eccezione per una giocata del solito Lazaros, la cui parabola di un calcio piazzato finiva deviata all’ultimo dal portiere del Cagliari, dopo che nessuno dei saltatori l’aveva toccata.

E così sono stati provati tanti schemi ieri, sia su calcio d’angolo che sulle punizioni, per cercare di arrivare alla sfida con l’Inter, con delle idee nuove per queste situazioni, che in passato ci avevano fatto segnare qualche gol ma che recentemente non hanno più avuto molta fortuna. In effetti il calcio d’angolo è uno degli annosi problemi rossoblu, che si trascina dai tempi di Di Vaio, passando per Ramirez e Diamanti. Ora si cerca finalmente di metterci “una pezza”.

Anche sul piano tattico, parrebbero esserci novità, nonostante fossero nell’aria e già parzialmente anticipate. Si dovrebbe tornare al 3-5-1-1 già visto ai tempi di Diamanti, con un trequartista dietro l’unica punta e pare che i due giocatori dell’1+1 siano destinati ad essere Kone e Cristaldo, per cercare di avere quella mobilità che potrebbe essere utile in eventuali contropiedi con cui colpire l’Inter. Anche tra i tre centrali di centrocampo ci saranno probabilmente delle novità, con Perez che potrebbe essere lasciato a riposo. Al posto dell’uruguaiano Friberg è in vantaggio su Pazienza, mentre dovrebbero essere confermati Krhin e Christodoulopoulos. Esterni e difesa invece, sembrano confermati in blocco.

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