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RS – Rdc – Cacia, l’uomo più presente in rossoblù – 26 nov

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Nelle ultime gare il Bologna ha sempre dovuto fare i conti con l’emergenza a centrocampo, per i numerosi infortuni occorsi in quel reparto. Anche l’attacco non gode di tanti ricambi, ma per fortuna di Lopez là davanti c’è un certo Daniele Cacia. Il centravanti calabrese è il giocatore che, fin qui, si è speso di più per la causa rossoblù. Quindici presenze in quindici partite: tutte da titolare, con solo due sostituzioni, per altro mal digerite per uno come lui che vorrebbe sempre giocare. Daniele è un professionista vecchia scuola, di quelli poche parole, allenamenti duri e una corretta alimentazioni. Uno alla Pippo Inzaghi: il suo modello. 1311 minuti in campo per Cacia che, nella classifica dei giocatori rossoblù con più minuti in questa stagione, stacca un altro sempre presente Karim Laribi (1301 minuti) e Francelino Matuzalem (1244 minuti). I numeri dimostrano che Daniele è indispensabile per questo Bologna, ma alla fine della stagione ciò che ne farà di lui un uomo-decisivo sarà il numero di goal segnati: una spada di Damocle che vale per tutti gli attaccanti.

 

Cacia, però, ha scelto Bologna proprio per tornare ad essere protagonista e non teme il peso delle aspettative. Enormi nel suo caso, perché c’è una piazza intera che dopo aver visto le prodezze giocatori come Baggio, Signori e Di Vaio, chiede a lui di tornare subito in Serie A. L’attaccante di Catanzaro è già riuscito in un’impresa simile: due stagioni fa, infatti, con 24 reti trascinò il Verona alla promozione. Per ora Daniele è a quota cinque, un bottino un po’ magro che risente anche della partenza difficile di una squadra quasi interamente nuova. In questa stagione Cacia viaggia ad una media di un goal ogni tre gare, mentre nel 2012-2013, dopo quindici partite, aveva già messo a segno ben dieci reti.

Nelle ultime gare, però, Daniele sta tornando sui livelli di un tempo, con un stato di forma straripante e un feeling ritrovato con il goal. Due quelli segnati nelle ultime due partite contro Brescia e Spezia. Contro le rondinelle ha siglato un goal di rapina, mentre contro i liguri ha deliziato tutti con un tocco sotto al portiere in uscita. Il 31enne pare essersi liberato da incertezze e ossessioni. Ora si sente più sicuro di sé. Lo dimostra il fatto che nel post-partita di Spezia sia andato davanti alle telecamere per prendersi le responsabilità sul mancato goal del raddoppio che avrebbe chiuso la gara. Contro il Bari domenica andrà a caccia della terza rete consecutiva ma dovrà fare attenzione perché è in diffida e al prossimo giallo scatta la squalifica.  

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