Bologna FC
RS – Rdc – Da Perugia al Perugia: ecco cos’è cambiato – 12 gen
Era il 29 agosto quando il Bologna fece il suo esordio in Serie B per questo campionato. Al Renato Curi c’erano ancora le zanzare, un caldo pazzesco, ma soprattutto c’erano due squadre con due stati d’animo completamente differenti. Il Perugia straripava di gioia per un ritorno in Serie B che mancava da tanto tempo, troppo. Al contrario il Bologna veniva da una retrocessione che non ancora tutti erano riusciti ad accettare. Un girone dopo ecco che le cose sono molto cambiate. Lunedì sera ci saranno trenta gradi in meno ma 34 punti in più in classifica, frutto di una cavalcata con molti ostacoli ma anche di molte gioie. Sono passati 143 giorni e in questo lungo lasso di tempo, il Bologna si è conquistata sul campo mezza Serie A, stravolgendo i pronostici di chi voleva i rossoblù in una posizione di metà classifica, dopo quella notte da incubo passata a Perugia. 29 agosto, prima di Lopez in campionato, con quel 4-3-3 che appena una settimana prima era stato strapazzato al Dall’Ara, in Coppa Italia, dai carneadi dell’Aquila. Per un’ora è un Bologna dignitoso, che lotta, copre i varchi e riparte, palesando però una carenza che ancora oggi rappresenta in parte un problema: la scarsa concretezza in attacco.
Là davanti Cacia e Troianiello non fanno male. Laribi naviga a sinistra cercando la sua posizione. E quando il Perugia affonda, ecco che il Bologna va sotto grazie al goal di Verre. Sotto con il risultato, ben presto i rossoblù vanno sotto anche con gli uomini: Garics batte le mani all’arbitro dopo un’ammonizione discutibile e si becca il rosso. Il Perugia raddoppia con Falcinelli mentre il Bologna fa doppietta di espulsioni: dopo Garics è Zuculini a fare harakiri. Fuori tempo massimo, e influente, il rigore trasformato da Cacia. Nel dopopartita, Lopez commentava così la prestazione dei suoi: “A me la prestazione è piaciuta, dobbiamo proseguire su questa strada”. I giornalisti presenti in sala stampa non riuscivano a capacitarsi di questa affermazione visto l’andamento del match. Ora, però, a bocce ferme si può dire che Lopez è stato bravo a credere sempre nel gruppo che aveva a disposizione, facendolo crescere e migliorare su molti aspetti, anche se molti errori non li ha saputi correggere. Poi sono arrivati Tacopina e Saputo e pensare in grande era diventato lecito. Non bisogna dimenticarsi però dove tutto è cominciato: Perugia-Bologna 2-1.
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