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RS – Rdc – L’ex Iuliano: “Incontreremo la squadra più forte, ma noi cercheremo di sorprenderli” – 3 mar

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Quando si parla di Mark Iuliano, il primo episodio che ha tutti viene in mente è quello scontro in area con Ronaldo il fenomeno in un Juventus-Inter del 26 aprile 1998. “Da vent’anni mi chiedono se il mio fosse fallo da rigore: una volta me l’hanno chiesto pure all’aeroporto mentre facevo pipì” ricordava qualche mese fa l’attuale allenatore del Latina. Iuliano, infatti, dallo scorso 4 gennaio è il tecnico dei neroazzurri Subentrato al predecessore Breda, Mark ha trasformato un gruppo di condannati nel braccio della retrocessione a una squadra che stasera arriva al Dall’Ara in gran forma. Per Iuliano sarà un ritorno al passato, ai suoi inizi: il primo goal da professionista, infatti, l’ha segnato proprio con la maglia del Bologna, in una sfida vinta con il Monza 2-1. “Nella mia carriera ho avuto anche la fortuna di giocare con la maglia del Bologna – raccontava ieri l’ex difensore – Ero giovane e non è stata una stagione troppo positiva a livello di risultati, ma la città e la gente mi sono rimasti nel cuore”. Era il 1992-1993, annus horribilis rossoblù che trascorse tra gravi problemi finanziari, tre allenatori (Bersellini, Cerantola e Fogli), l’inevitabile retrocessione in C1 e il fallimento.

 

In quella squadra c’erano un 19enne Iuliano e un 21enne Gianluca Pessotto che, poco tempo dopo, sarebbero diventati due bandiere per la Juventus. Nella sua carriera Iuliano ha vinto quattro scudetti e l’Intercontinentale con i bianconeri, ma anche conosciuto delusioni immense (le tre Champions perse e l’Europeo del 2000): la squalifica di due anni per cocaina, con il Ravenna nel 2008, e quella di sei mesi per minacce all’arbitro nel 2012, da allenatore degli Allievi del Pavia. Ora l’ennesima grande sfida sulla panchina del Latina che staserà dovrà vedersela con il Bologna: “Giochiamo contro la squadra più forte, formata dai migliori giocatori della categoria e guidata da Lopez che, oltre ad essere un amico, è anche un grande allenatore. Ma non partiamo battuti perché i rossoblù giocano e fanno giocare, e noi tenteremo di sorprenderli”.

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