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RS – STADIO: Ballardini in lotta con quello che poteva essere il suo destino – 25 apr

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Per quanto al momento ci siano ben più di due squadre in lotta per la salvezza e nessuno sia matematicamente spacciato, la sensazione è che tra Bologna e Sassuolo sarà un derby a distanza per rimanere in A. Ne resterà soltanto una, e fino all’ultima giornata non sarà chiaro chi.
Nel campionato degli esoneri-record, in cui in molti hanno cambiato, dal Catania ultimo in classifica al grande Milan, ci sono stati ovviamente degli avvicendamenti anche sulle panchine di rossoblù e nero-verdi: Guaraldi ha mandato via Pioli intorno a capodanno, prendendo al suo posto Ballardini, mentre Squinzi ha allontanato il tecnico della promozione Di Francesco per affidarsi alla suggestione Malesani appena un mese dopo, per poi ripensarci e richiamare il tecnico pescarese quando Malesani ha collezionato 5 sconfitte in altrettante gare. Proprio quel periodo, il peggiore per un Sassuolo comunque protagonista di un torneo non esaltante, ha segnato la differenza tra Sassuolo e Bologna: adesso le due squadre sono appaiate al terz’ultimo posto a pari punti, ma chissà dove sarebbero i nero-verdi se Malesani non avesse mai preso le redini? Con i se e con i ma non si fa niente, per cui sono domande inutili e prive di risposte plausibili. Un altra suggestione, questa più fondata, è che quando è stato allontanato Di Francesco il Sassuolo aveva pensato proprio a Ballardini come sostituto, prima di puntare sul fallimentare Malesani. Anche perché il tecnico di Ravenna nel frattempo si era accasato proprio a Bologna, che per qualche giorno aveva ponderato prima la scommessa-Baggio e poi il sogno Zeman. Alla fine si è puntato su Ballardini, tecnico pragmatico che in 16 gare ha conquistato 13 punti, che non sono un enormità ma che forse valgono qualcosa, dipende da come si valuta la rosa messali a disposizione, depauperata peraltro dalla cessione di Diamanti a mercato invernale chiuso.

Ballardini lotta quindi per salvarsi contro quello che poteva essere il suo presente, se solo il Sassuolo avesse puntato con decisione su di lui. Se lo avesse fatto chissà, forse qualche punto i neroverdi nel mese di febbraio lo avrebbero conquistato, e ora il Bologna sarebbe ancora più triste e terz’ultimo di quanto già non sia.  

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