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RS- STADIO: Bologna, sarà salvezza psicologica – 12 apr

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Come ci scrive Furio Zara dalle colonne di Stadio oggi, il Bologna ha un approccio sbagliato alle partite, i numeri, che non ingannano, ci dicono che la squadra rossoblù è una squadra che parte male e chiude peggio. E’ anche una tenuta psicofisica che non regge quando la partita sta tramontando e ogni mossa può risultare definitiva.

Veniamo ai numeri quindi: il 44% dei gol subiti dai rossoblù, praticamente uno su due, in queste 32 partite fin qui giocate è arrivato tra il primo e l’ultimo quarto. Al pronti-via (dal1’al15’) Curci ha beccato 10 reti, nel finale sono 12 le reti subite. 22 gol su un totale di 50. Per dire: Icardi a San Siro ha segnato dopo appena 6 minuti. E’ una zavorra che accomuna il Bologna di Pioli e quello di Ballardini. Per (ri)dire: Paloschi al Bentegodi aveva segnato dopo sette minuti e i gol di Rigoni e ancora Paloschi erano arrivati nel quarto d’ora finale. E ancora: Balotelli a San Siro mise in croce il Bologna a quattro minuti dal gong, quando ormai sembrava fatta.

Dall’analisi delle partite si può vedere che la tenuta difensiva funziona meglio nella parte centrale della partita, tra il quarto d’ora prima e quello dopo dell’intervallo: 4 gol subiti alla fine del primo tempo e 4 gol subiti ad inizio ripresa rappresentano i numeri migliori della squadra di Ballardini. Che però, proprio in quel periodo, ha perso la partita di Livorno: Benassi e Paulinho segnarono l’uno-due in pochi minuti, con parecchi rossoblù che – con la testa – erano ancora rimasti dentro lo spogliatoio, quindi, azzardiamo noi della redazione, il Bologna è un colabrodo continuo.

Infatti, una rapida occhiata alla cronologia dei gol subiti, permette di appurare che tra primo e secondo tempo c’è perfetta parità: 25 gol nel primo, 25 gol nel secondo, almeno in questo – nella suddivisione degli errori – il Bologna è equo.

Capovolgendo la prospettiva, e concentrandoci sulla suddivisione temporale dei gol segnati, c’è molta più omogeneità tra i sei quarti della partita. Con una leggera concentrazione di incisività nella ripresa (14 gol segnati a fronte dei 12 del primo tempo). Detto che i gol più pesanti dell’ultima tranche di campionato il Bologna li ha segnati attorno alla mezzora (al 32’ Lazaros su rigore con il Cagliari, al28’il pareggio di Kone a San Siro con l’Inter), i rossoblù sembrano aver esaurito le scorte di gol al fotofinish nel periodo iniziale della gestione Ballardini. Successe in casa contro il Napoli (gol di Bianchi allo scoccare del 90’) e la domenica successiva a Marassi contro la Sampdoria (rigore di Diamanti sempre al 90’). Il più recente gol in zona Cesarini il Bologna l’ha realizzato a Livorno. Ma fu un gol inutile. 

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