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RS-STADIO: Cacia-Acquafresca, la “strana coppia” di Lopez – 23 ott

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L’intuizione è nata così, alla terza di campionato: recuperare Robert Acquafresca, scongelarlo e rimetterlo in campo al fianco di Daniele Cacia. Diego Lopez, che con il centravanti fuori rosa aveva giocato insieme, si è fatto due conti in tasca: acerbo Betancourt, infortunato Improta, nel 4-3-1-2 la mossa migliore era affiancare a Cacia una punta generosa e brava ad aprire gli spazi. Serviva crederci però, e Acquafresca veniva da stagioni che avrebbero demoralizzato anche il più ottimista degli ottimisti.
Punto nell’orgoglio, conscio che solo lui avrebbe potuto crederci ma che riprendere in mano la propria carriera era possibile, Acquafresca si è impegnato moltissimo ed ha, giorno dopo giorno, riconquistato la fiducia di compagni e tifosi. Certo, i gol non arrivavano, tolto l’esordio a Pescara: lui e Cacia si sbattevano molto, ma la palla in fondo al sacco proprio non voleva andarci. Tutto ok però, secondo Lopez: l’importante era il sacrificio, la volontà, i movimenti. E ovviamente i risultati della squadra. I gol? Arriveranno, aveva detto il tecnico, invitando i due attaccanti a lavorare sereni. È stato buon profeta: sabato scorso, contro il Varese, ecco una rete a testa per Cacia e Acquafresca, finalmente sbloccati. Finalmente “sdoganata”, la strana coppia inventata da Lopez adesso punta a trascinare la squadra in Serie A. 

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