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RS – STADIO: Guaraldi si sfoga: “Se mollo io chi arriva?” – 04 lug

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A margine della presentazione di Diego Lopez, ecco Albano Guaraldi. Il Presidente si sfoga, questi mesi lo hanno sfinito e non è chiaro se sia più depresso o motivato a riscattarsi. Un bersaglio però è chiaro, è la stampa, accusata di volerlo far passare per “il solito coglione” e di non fare in questo modo il bene del Bologna. 
E mentre si giustifica (“200 milioni? Li avrò spesi male, ma di certo non li ho intascati”) e ringrazia Juventus, Inter e Cagliari per l’aiuto ricevuto in sede di mercato, chiama ancora una volta a raccolta i tifosi, “unica parte sana di una città alla deriva”. Difficilmente questi lo perdoneranno di una retrocessione che fa male, di un -1 da cui iniziare il prossimo anno di B, giunto anche questo per colpa di un istituto “male informato”, lo stesso che poi ha concesso il prestito mancato causa della penalizzazione.


Non può mancare una dedica a Massimo Zanetti, tuttora socio e che i tifosi paventavano come nuovo Presidente proprio al suo posto. Se davvero lo volesse, il patron della Segafredo potrebbe diventarlo anche domani dice Guaraldi, “basta pagare gli 8 milioni e prendersi la maggioranza, e io sarei sollevato”, e quando dice ‘sollevato’ non si capisce bene se intenda dal ruolo o anche moralmente. Ma Zanetti non arriverà, anzi, lo ha incoraggiato ad andare avanti per la sua strada, a ‘fare il presidente’. Magari un aiuto, magari una sponsorizzazione con la Segafredo arriverà. Ma per ora c’è lui, Guaraldi, e dietro di lui il vuoto. Ed è questo il senso di quel che trapela da questo sfogo: se mollo io, sembra dire il Presidente, chi arriva al mio posto? 

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