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RS-STADIO: Il futuro di Gilardino è un gioco a incastri – 02 gen

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Un vero e proprio gioco a incastri. Stando a quanto scrive “Stadio” oggi, il futuro di Alberto Gilardino è proprio questo. Una serie di fattori che devono collimare perché un suo ritorno in rossoblù, ad oggi comunque molto improbabile, possa diventare reale.
Punto fondamentale: Gilardino vuole tornare in Serie A. Vuole farlo per inseguire le 200 reti nel massimo campionato, vuole farlo con la maglia del Bologna ma solo – appunto – se questo sarà in Serie A la prossima stagione. Fino ad allora potrebbe accettare di essere uno dei nuovissimi “giocatori designati” del Montreal Impact di Saputo, ma solo appunto da gennaio a giugno (con la Major League Soccer che inizia a marzo) con la garanzia poi di potersene andare se arriva una chiamata dall’Italia. Tradotto in soldoni: se accetta l’offerta di Saputo è solo per giocare da qui a giugno, poi c’è il ritorno in Serie A. E se il Bologna c’è tanto meglio, altrimenti è chiaro che in B – anche per una questione d’ingaggio e di ultimi colpi da sparare per un giocatore ultra-trentenne – Gilardino non scenderebbe. Ed è capibile. Quindi la palla ora è in mano a Saputo, che sarebbe anche orientato ad accettare queste condizioni ma vuole una risposta comunque entro il 7 gennaio. Vedremo.

Intanto si muove il mercato immediato, che vede il Bologna alla caccia di rinforzi di spessore in praticamente ogni zona del campo: si continua a trattare Gobbi del Parma come esterno sinistro – e all’occorrenza anche interno – così come è sempre attuale il nome di Rafael, portiere del Verona, pur se nello stesso ruolo si segue anche Sorrentino del Palermo. Sebastian Giovinco invece appare una suggestione e nulla più: la punta juventina non arriverà a gennaio, e anche se in scadenza sarà difficile da prendere anche a giugno visto che prevedibilmente ci sarà la fila prenderlo a zero.
Si tratta anche nel mercato in uscita: Garics è stato offerto alla Sampdoria in un improbabile scambio con Krsticic, Troianiello e Stojanovic sono sul piede di partenza, così come Riverola, in probabile prestito in Belgio. Friberg dovrebbe invece tornare in Svezia. 

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