Bologna FC
RS – STADIO: Morandi: “Credete in questo Bologna” – 11 lug
“Abbiamo questo ragazzo, Diego Lopez, un allenatore che può funzionare e abbiamo fiducia. Abbiamo parlato di molte cose, come migliorare e rafforzare la squadra. C’è chi lavora per questo e poi, chissà, piano piano…Magari qualche cosa può venire fuori. Bisogna essere pronti a cogliere l’occasione se matura nel corso del campionato. Bisogna farsi trovare pronti, immaginando però un lungo cammino e comunque di dover fare le cose per bene.” Così parlò Gianni Morandi, presidente onorario del Bologna, in un’intervista che possiamo leggere nell’edizione odierna di “Stadio”. Consapevole delle difficoltà dunque, e della necessità da parte dei soci e di chi ama il Bologna di unirsi, di imparare dagli errori passati.
Un messaggio rivolto a tutti, ma che ha in Massimo Zanetti il bersaglio principale. “Adesso è in Brasile, quando torna conviene vederci. Noi speriamo anche in lui. Del resto fu il primo ad aderire all’idea di Consorte, nel dicembre del 2010. Lui vive a Bologna, non credo se ne freghi della società, non so in che modo potrà darci una mano. Lui sa che lo aspettiamo.”
Già, perché il Bologna è patrimonio di tutti, dei soci, dei tifosi e della società. Però non è un Bologna allo sbando come dicono in tanti, e ci tiene a ribadirlo. “Non è vero che i debiti sono di 40 o 50 milioni. Il Bologna ha una situazione migliore di quanto ci si possa immaginare. Anche ieri sono stati pagati stipendi e onorate scadenze. Insomma facciamo fronte alle difficoltà tipiche del nostro calcio e del nostro tempo. Siamo messi così. E lavoriamo per migliorare. Tanti club stanno peggio e vorrebbero avere i conti del Bologna.” E la dimostrazione è Kone, che probabilmente sarà venduto ma di certo non svenduto. “Non saremo costretti a venderlo a qualsiasi cifra. Se arriverà un’offerta giusta valuteremo e sceglieremo. Non dovremo dire sì a tutti i costi. Certo, siamo coscienti di essere retrocessi e di dover fare i conti con una categoria diversa da quella che tutti noi vorremmo veder giocare. Ma non siamo alla mercé di chi capita.” Anche perché la fiducia in Zanetti, capo dei “salvatori” nel 2010 poi allontanatosi, è tanta. “Lui saprà come poter fare, adesso è impegnato con l’ingresso in borsa delle sue aziende. Ma non è indifferente a quanto accade al Bologna.” Avanti tutti insieme quindi. Per riportare una squadra e una città dove merita. Così parla l’eterno ragazzo che ama i Beatles e i Rolling Stones. Ed il Bologna.
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