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RS – STADIO: Riflessioni e recriminazioni sul Bologna – 28 apr

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La curva rossoblu è sempre la migliore! Sabato, nonostante la sconfitta, ha sostenuto e supportato la squadra come sempre, come se dovesse vincere lo scudetto ( sognare è gratis, ma…potrà mai succedere?!). In prima analisi ci chiediamo fino a che punto valga la pena prendersela perché, quando il…” manico “ non è buono c’è poco da sperare. Tutti noi ricordiamo quei 51 punti mai più raggiunti ma,  l’attuale presidente, in poche battute, è riuscito a disintegrare una squadra che, ora, avrebbe fatto la differenza. Il Bologna è diventato, nell’universo del calcio, come un anziano che, purtroppo, non coordina i propri movimenti e, per tutti i tifosi, specie i…vecchi, è una sofferenza enorme. Nessuno ricorda una squadra così misera nel gioco, senza un minimo di dignità e di rispetto per i colori della maglia che indossano . I tifosi, sempre presenti al richiamo del Bologna, rispondono puntualmente ma, siccome a tutto c’è un limite, si sono resi conto che, una presa in giro così plateale, è troppo e sono stanchi di questa situazione voluta dal presidente e dal suo staff. “ La speranza è l’ultima a morire “, si dice, ma dobbiamo augurarci che le squadre che abbiamo dietro, siano così immeritevoli da favorirci la salvezza. Ballardini, forse, verrà confermato e,tirerà fuori da un sarcofago, qualche giocatore rimasto in..cantina. Chi segue le vicende rossoblu, si ricorderà quando, per due volte, il Bologna andò in serie B, con due presidenti inadatti per questo incarico, successe che la squadra finì in serie C. Una chicca di…altri tempi. 1952 – Il Bologna è ormai retrocesso, ma può salvarsi solo vincendo due delle tre partite rimaste. Il prodigio si avvera, pareggio a Milano, vittoria a Udine e Como. Fu un’esaltazione per il Bologna, anche se, nella stagione, cambiò quattro allenatori. Altra storia in altri tempi.

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