RS – STADIO: Sarà Lopez il nuovo tecnico – 25 giu

Mentre l’Italia calcistica, ieri pomeriggio, viveva l’incubo uruguaiano, nelle stesse ore a Bologna Guaraldi e soci accarezzavano l’idea uruguaiana, fino a sciogliere le riserve e decidersi: secondo l’odierna edizione di “Stadio”, questo è quanto avvenuto ieri nei confronti di Diego Lopez, che sarà dunque il tecnico prescelto per ricostruire il Bologna.
Uruguaiano di Montevideo, classe 1974 (compirà 40 anni il prossimo 22 agosto), da giocatore Lopez è stato una bandiera del Cagliari, del quale ha vestito la maglia 314 volte nell’arco di 12 stagioni dal 1998 al 2010. Difensore duro e spigoloso – come tutti i sudamericani – dal gran senso della posizione, ha vestito anche la maglia della sua Nazionale per 32 volte. Appese le scarpette al chiodo, è entrato nei quadri dirigenziali sardi come allenatore della Primavera fino all’esonero del tecnico della prima squadra Ficcadenti, il 2 ottobre 2012, quando è diventato allenatore in seconda del club di Cellino con Ivo Pulga tecnico: questione di patentino, e infatti dopo che il duo ha concluso brillantemente la stagione con una bella salvezza conquistata con 6 turni di anticipo i ruoli sono stati invertiti. 
La scorsa stagione è stata la prima di Lopez da tecnico “in prima”, e si è conclusa il 7 aprile con l’esonero da parte di Cellino e con un Cagliari che partito bene aveva finito per arenarsi. Fallimento dunque? Parzialmente, visto che sono ben noti i problemi societari e soprattutto di stadio che hanno afflitto i sardi nell’ultima stagione.
Bologna sarà dunque una ripartenza per questo tecnico, che ama il 4-3-1-2 e che proprio in virtù di questo modulo potrebbe rivolere con se sotto le Due Torri Andrea Cossu, trequartista arrivato in passato anche alle soglie della Nazionale e attualmente svincolato. Lopez ha superato (per motivi diversi) l’ultra-zemaniano Gautieri, Pecchia, Mangia, Zola. Per ripartire insieme al Bologna. Sul campo vedremo quel che farà, ma fuori dal campo i giocatori sono avvertiti: “El Jefe” ha carattere, come dimostra la maxi-squalifica (5 giornate) che si prese dopo una rissa con Felipe Melo, altro caratterino mica da ridere. “Garra” quindi, grinta. Quella che serve al nuovo Bologna.

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