RS – STADIO: Tacopina-Saputo, l’accordo c’è – 02 dic

“Al netto dei sei milioni di garanzie per la fidejussione che Tacopina non era riuscito a produrre due settimane fa (ma che bisogna pur fare), restano altre scadenze da rispettare. Entro il 15 dicembre. 4,8 milioni tra premi e Irpef riferibili all’anno scorso. 3,2 milioni di stipendi di settembre e ottobre. 6 milioni di Iva. Fanno un totale di 14 milioni. Più altre piccole, diciamo così, questioni da risolvere: 1,7 milioni di fidejussione a garanzia dela rateizzazione dell’Irpef non pagata da Porcedda. 8000.000 euro di fidejussione Banca di Bologna firmata da Guaraldi, Morandi, Zucchini e Rimondi a garanzia dell’iscrizione al campionato di B in corso. 300.000 euro di fidejussione presso EmilBanca a garanzia mutuo su un ufficio di Menarini ceduto al Bfc 1909 e infine altri 200.000 euro di fidejussione a garanzia del mutuo presso il credito sportivo per lavori allo stadio effettuati da Menarini. Soldi. E tanti.” Così Furio Zara riassume sul numero odierno di “Stadio”, in un articolo lungo e appassionato, la situazione che ha spostato l’asse portante del nuovo Bologna dall’America al Canada, da Tacopina a Saputo.
La notizia che tutti aspettavano dunque è arrivata: il Bologna rispetterà le scadenze del 15 dicembre, lo farà cambiando parzialmente pelle. Joey Saputo contribuirà pesantemente, in cambio però di una quota che a questo punto come minimo raddoppierà e lo renderà azionista di maggioranza. Proprietario, in pratica, anche se la presidenza rimarrà a Joe Tacopina, che fino all’ultimo ha provato a fare a meno di questo accordo cercando altre strade e altri soci. Niente da fare. Questo accordo tra i due significa due cose, inoltre: che “Bologna 2010” (Guaraldi e i vecchi soci) lascerà perdere la strada del tribunale e che Pantaleo Corvino e Marco Di Vaio sono in dirittura d’arrivo nella nuova dirigenza. Anche la questione del restyling del “Dall’Ara” passerà sotto il controllo di Saputo.
Cosa resta a Tacopina? La presidenza, ottenuta grazie al carisma, ad una presenza scenica che forse Saputo non ha e che sicuramente non vuole. Inoltre gli andrà sempre riconosciuto il merito di aver iniziato tutto. 

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