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RS – STADIO: Tacopina-Saputo, prove di disgelo – 10 nov

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Le pagine dell’odierna edizione di “Stadio” ci raccontano delle prossime scadenze che attendono il Bologna e della necessità di Joe Tacopina di avere al proprio fianco l’amico e socio Joey Saputo.
Si potrebbe infatti dire che negli ultimi tempi il socio italo-canadese del nuovo presidente del Bologna si sia un po’ allontanato, lasciando la scena a Joe e raffreddando un entusiasmo che i primi tempi era palpabile. Motivo del contenzioso, al di là dell’ovvia presenza carismatica di Tacopina che finisce per metterlo in secondo piano – e che comunque non sembra un problema, visto che Saputo è da subito sembrato meno propenso ad andare sotto i riflettori – è la possibilità di incidere a livello decisionale in modo netto sulle scelte del Bologna del futuro. Futuro prossimo, visto che oltre a ritagliare un ruolo per l’amico e idolo rossoblù Marco Di Vaio, Saputo vorrebbe anche che sin da gennaio il nuovo DS del Bologna sia Pantaleo Corvino, con cui ha tra l’altro già un accordo di massima.
Tacopina lo ha invece spiazzato, scegliendo la linea della confermata fiducia a Filippo Fusco, scelto dalla vecchia dirigenza ma mostratosi estremamente abile a fare le nozze con i fichi secchi quest’estate. Il ragionamento – comprensibile – di Joe è questo: se Fusco è stato abile a fare un mercato a costo zero, cosa potrebbe fare con un po’ di cash disponibile? Oltretutto sono da salvaguardare anche certi equilibri societari (DS-allenatore, DS-giocatori) che toccare in questo momento e senza alcun motivo potrebbe risultare dannoso. Saputo tuttavia da questo orecchio pare sentirci poco, desideroso com’è di plasmare una nuova società attorno alla nuova dirigenza: Corvino è il suo tassello, non vederlo DS significherebbe (anche) che il suo parere conta fino ad un certo punto nel Bologna che verrà. Ecco perché tra i due soci è sceso il gelo, che Tacopina dovrà provare a mandare via entro sabato, data di scadenza della prima “tranche” di pagamenti: sei milioni che dovranno andare nelle casse societarie, una cifra che senza il “socio forte” potrebbe risultare difficile da reperire in così poco tempo.
E mentre pensa a riavvicinare Saputo, Tacopina subisce anche un brutto colpo dalla Roma, il cui presidente Pallotta ha definito il suo ex-vice presidente “persona totalmente ininfluente” nei successi giallorossi, con cui va ricordato è in atto un contenzioso per portare Claudio Fenucci dalla Capitale a Casteldebole. Insomma, settimana dura per Joe. 

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