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RS -STADIO: Ulvieri: “Il boemo ideale per fare affermare veri talenti” – 7 giu

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Dalle pagine di Stadio di oggi, vi riportiamo un’intervista con spunti interessanti dati dall’ex allenatore del Bologna, Renzo Ulivieri, sul possibile nuovo allenatore dei rossoblu, Zeman.  

Il tecnico toscano ritiene importante avere un mister come il boemo perchè ha una forte capacità di trovare nei giovani giocatori non ancora affermati i campioni di domani. Ulivieri infatti leggiamo “Partiamo da un dato di fatto. Una squadra come il Bologna deve avere come obiettivo quello di risalire. In serie B ogni anno una o due squadre di quelle retrocesse sono promosse, in altri casi, come quello dell’Empoli, non sono certo stati i soldi o la potenza economica a portare la squadra ai massimi livelli, ma la programmazione e la scelta dei giocatori giusti” 

Oltre a questo, prosegue il mister toscano, il Bologna ha bisogno di ritrovare una mentalità vincente, che riporti i bolognesi allo stadio nel loro consueto rito simile all’andare a teatro. Riportare il bel gioco, di riflesso, porterà gente a seguire il Bologna come è solita fare a Bologna. I risultati compaterranno tutto l’ambiente, partendo dalla parte dirigenziale alla stampa, passando ovviamente da tutte le figure coinvolte nella squadra stessa, così come capitò al Bologna di Ulivieri nell’era Gazzoni. 

Zeman, secondo Ulivieri, è una persona estremamente coinvolgente che riesce a scovare i nuovi Paramatti e Nervo, giocatori pieni di fisicità e dediti alla causa. Gente insomma che non si risparmia. 

ll mister di San Miniato, da esterno, è rimasto un pò sorpreso “La retrocessione può starci nello sport, ma quando ho saputo del meno uno in classifica ci si chiede come mai con tanti soldi che girano ci si riduce a non avere i soldi per pagare le tasse. Un’amministrazione oculata non può non averne abbastanza, anche se è chiaro che per rendere più equilibrati i tornei la distribuzione delle risorse dovrebbe essere più equa, ma questa visione di sistema si scontra con la voracità delle singole società”

In chiusura di intervista, un pensiero molto bello di uno dei mister sicuramente più rappresentativi di questi ultimi anni “Dopo San Miniato Bologna è la mia città e non posso che soffrire e gioire esattamente come uno di voi”

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