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RS – STADIO: Zeman: “Il Bologna in B può stravincere” – 15 mag
Zdenek Zeman è un vecchio volpone. Sa bene quanto conti l’entusiasmo della piazza nei momenti difficili, sa bene che è con l’entusiasmo che una squadra può ritrovare se stessa e andare oltre i propri limiti.
“A Bologna non si può vincere. Si può stravincere.” Questo il discorso che Zeman ha fatto a Guaraldi nel famoso pranzo sul Ponte Milvio, discorso che ha esaltato il Presidente per due motivi fondamentali: la piazza, con cui la dirigenza vive un rapporto a dir poco teso e difficile, perlomeno potrebbe ritrovare quel minimo di entusiasmo e di spinta, mentre il mercato non sarebbe poi molto costoso, in quanto il boemo è uomo di poche pretese. Anzi, paradossalmente, Zeman è tecnico capace di valorizzare quel che ha sotto mano, aspetto da non sottovalutare per una società in perenne crisi economica ma che ha anche un blasone e una tifoseria da onorare.
Zdenek Zeman è un vecchio volpone. Si è documentato, prima dell’incontro. Sa che il Bologna verrà quasi completamente ricostruito, che uomini adatti al suo gioco nella rosa attuale ce ne sono pochissimi, che il problema principale – la carenza di gol – è una cosa su cui si dovrà lavorare senza sosta. Quando i migliori marcatori di una squadra sono due mezzepunte con 5 gol a testa e una di queste è stata addirittura ceduta a metà torneo, è evidente che c’è molto da lavorare. Ma a Zeman il lavoro duro non fa paura, specialmente in fase offensiva, da sempre il suo punto forte.
Zdenek Zeman è – ancora – un vecchio volpone. Sa che Guaraldi potrebbe non rimanere, non vuole e non sarà un uomo DI Guaraldi, ma se accetterà sarà soltanto quando chiaramente sarà “solo” l’allenatore del Bologna. In parole povere, se anche a Zanetti starà bene. E’ conscio dell’umore della piazza, è conscio dei problemi societari e di quanto questi possano influenzare un buon lavoro. Ma allo stesso tempo è stimolato da questa avventura, che non verrà però ufficializzata – se accadrà – prima del 30 giugno. Accetterà la B, il boemo, ma nel frattempo vuole vedere ancora se qualche squadra di A lo cercasse, perché a 67 anni il tempo non te lo regalano. Lo stesso motivo per cui se accetterà avrà un contratto biennale con opzione di svincolo al termine del primo anno in caso di una chiamata da una panchina prestigiosa.
Dettagli, dunque. Guaraldi accetterà queste condizioni, Zanetti probabilmente anche, visto che all’orizzonte persone più indicate del boemo per guidare la squadra e ridare entusiasmo alla tifoseria non sembrano essercene. Certo, rimangono in stand-by Baroni e Nicola, ma sembrano al momento delle semplici e ovvie seconde scelte. Il Bologna vuole Zeman, e Zeman vuole il Bologna. Tanto – sembra – basterà per vedere il maestro sotto le Due Torri nel prossimo campionato di B. Un torneo da vincere. O, per dirla alla Zeman, da “stravincere”.
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