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Simone comanda, Pippo subisce: 0 a 2 Lazio

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BOLOGNA – Nella sfida tra fratelli è l’Inzaghi della Lazio che ottiene il miglior risultato: 0 a 2 per i romani e la prossima del Bologna è in casa del Napoli, fra tre giorni. Ma ciò che risulta difficile da digerire è l’impressione che si ricava da questa partita: le due squadre non sembrano poter disputare la stessa categoria. E il pericolo che questa visione sia confermata è dietro l’angolo.
Pippo Inzaghi prova la novità Okwonkwo a sorreggere l’attacco insieme a Santander mentre Simone Inzaghi rinuncia a Immobile dal primo minuto, sostituendolo con Caicedo.
Al quinto è proprio Caicedo che si trova in mezzo all’area e colpisce a botta sicura: bravo Helander a contrastare il tiro. Risponde, due minuti dopo, Mattiello dalla grande distanza ma la sfera esce sul fondo.
Dopo dieci minuti il Bologna sembra seguire il trend delle ultime partite con una grande e accurata fase difensiva; a preoccupare, tuttavia, è la qualità dei giocatori biancazzurri.
Al 12’ è pericoloso un tiro da fuori area di Luis Alberto: bravissimo Skorupski a deviare in corner. Due minuti più tardi, Santander viene imbeccato bene da Nagy in ripartenza ma l’attaccante paraguaiano forse pecca di egoismo e il suo tiro non risulta eccessivamente pericoloso per Strakosha.
Sul corto palleggio, la Lazio è superiore ai rossoblù ma, questi ultimi, rimangono attenti e, sin qui, evitano pericoli da regalare agli avversari.
È però buona una ripartenza bolognese con Okwonkwo terminale offensivo ma il tiro del giovane rossoblù esce alla sinistra di Strakosha. Altrettanto accade al 23’, ma questa volta è Poli che entrato in area cerca di incrociare, ma il pallone non esce altrettanto pericoloso rispetto all’intera azione.
Intorno al 25’ è dominio Lazio sul possesso palla ma i romani non si sono ancora resi estremamente pericolosi; questo grazie ancora all’attenzione che i rossoblù tengono nell’intera fase difensiva.
Alla mezz’ora però la Lazio sblocca il risultato dopo aver conquistato un corner: dalla bandierina stacca più in alto di tutti Luis Felipe che trova l’angolo basso alla destra di Skorupski. Uno a zero per la Lazio e la situazione per il Bologna si complica molto, visto che fino ad ora la fase offensiva non ha destato grandi preoccupazioni agli avversari. Anzi è la squadra di Simone Inzaghi che continua a spingere per cercare di chiudere la partita direttamente nel primo tempo.
I rossoblù hanno difficoltà nel proporsi in avanti e anche la soluzione Okwonkwo a fianco di Santander non sembra aggiungere nulla di concreto. Anzi, il ragazzo sembra decisamente spaesato per la massima serie.
Al 41’ Skorupski è costretto ancora a un bel intervento a terra che spedisce la palla in angolo. Fortunatamente per i rossoblù, è un corner senza timori. Rimane comunque scoraggiante la differenza di qualità tra le due formazioni.
Sullo scadere il Bologna si affaccia nell’area avversaria ma Helander si scontra con Marusic e cade; Pairetto e il Var non notano nulla di particolare. Nel prosieguo, l’arbitro fischia la fine del primo tempo, avendo comunque il tempo di ammonire Calabresi per proteste.
Dopo dieci minuti della seconda frazione di gioco, Okwonkwo parte in contropiede ma Marusic lo strattona un po’ e per Pairetto è Il rossoblù a commettere fallo. Nonostante il Bologna ci metta la grinta, la differenza tra le due squadre non solo è netta ma è perfino disarmante. Ogni volta che il pallone si avvia verso la linea difensiva laziale, i rossoblù sembrano sempre in difficoltà e la manovra non trova mai una soluzione efficace per aggredire la porta avversaria.
Dopo un’ora di gioco, i fratelli Inzaghi sostituiscono da una parte Orsolini per Mattiello e dall’altra Caicedo con Immobile. L’unica squadra pericolosa però rimane quella di Simone. Allora l’Inzaghi rossoblù toglie anche l’opaco Okwonkwo per inserire Palacio, sperando che sia più efficace.
Nel ballo delle sostituzioni, la Lazio sostituisce anche Correa con Parolo per rafforzare (se ce ne fosse bisogno) la mediana. Al momento, il Bfc rimane impalpabile. Anzi, a voler essere più radicali, il Bologna non ha soluzioni offensive.
Al 77’ il Bologna si affaccia nei pressi di Strakosha ma il colpo di testa di Orsolini risulta  del tutto inoffensivo. L’allenatore rossoblù cambia anche Poli per far entrare Destro ma appare più una mossa della disperazione che altro.
È infatti la Lazio che sembra comunque più attiva tanto che Lulic chiude definitivamente la questione all’89’, con un tap in sotto porta su cui Skorupski non può far nulla. Due gol a zero per i romani.
Nei tre minuti di recupero concessi da Pairetto non accade nulla che possa cambiare i fatti. Finisce Santo Stefano sotto una salva di fischi dagli spalti.

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski; Calabresi, Danilo, Helander; Mattiello (61’ Orsolini), Poli (82’ Destro), Nagy, Svanberg, Krejci; Santander, Okwonkwo (65’ Palacio). All.: Filippo Inzaghi.
LAZIO (3-4-2-1): Strakosha; Radu, Acerbi, Luiz Felipe; Lulic, Milinkovic-Savic (74’ J. Lukaku), Lucas Leiva, Marusic; Luis Alberto, Correa (67’ Parolo); Caicedo (61’ Immobile). All.: Simone Inzaghi
ARBITRO: Pairetto di Nichelino (assistenti: Del Giovane e Bindoni; IV uomo Serra; VAR Nasca, assistente Vivenzi)
RETI: 30’ Luis Felipe, 89’ Lulic (L)
AMMONITI: 45’ Calabresi, Palacio (B)

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