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Speciale Lega Pro “Quando Pietro forse non torna indietro” – 05 Feb

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Special Edition “Quando Pietro forse non torna indietro”

Un famoso aforisma cita: “ La Speranza è l’ultima a morire”… ebbene sì anche quest’anno dobbiamo purtroppo constatare lo scarso utilizzo dei nostri ragazzi under 23 nelle leghe minori.

Dopo i recenti trasferimenti di Palomeque dal Como (Prima divisione Girone A) alla Paganese (Prima Divisione Girone B)  di Veratti dal Feralpi Salò al FC Süd Tirol ( entrambe Prima divisione Girone A ) e di Ferrari dalla Primavera al Crotone in serie B, si spera che i nostri ragazzi abbiano maggiori chance in questa seconda parte di stagione

Ma andiamo con ordine… Il girone di andata è continuato sulla falsa riga, se non peggio di quello dello scorso anno, con le nostre giovani promesse quasi mai prese in causa, salvo rari casi o un paio di eccezioni.

Il San Marino della banda Venturi, Cruz, Draghetti, Marchesi e Gavilan ha preso una “Manita” alla prima giornata dalla Carrarese dell’ex Primavera Pescatore, autore di una doppietta al debutto in Lega Pro ( tra l’altro due gran bei goal, soprattutto il primo di prima intenzione dalla lunga distanza). Dopo questa partita , dove Venturi non è sceso in campo , mister De Argila ha mescolato le gerarchie e Ventu è stato impiegato fino al cambio di panchina qualche settimana fa.

Con il nuovo mister Cuttone hanno ritrovato il posto da titolare anche Draghetti, Gavilan e Cruz.

Tutti gli altri a partire da Veratti, ultimo bomber dello scorso campionato primavera con ben 19 reti, non hanno praticamente  mai trovato spazio nell’undici iniziale ma tanta panchina e tanta tribuna.

Lo stesso Pescatore, dopo un avvio brillante alla prima partita, non è più stato impiegato con continuità ma solo in alcuni scampoli di match.

A questo punto ci si chiede come i vari Boccaccini, Casini, Montorsi, Caidi,Senese ( per citarne solo alcuni) non riescano a trovare spazio,salvo rari casi, e non riescano a mettersi in mostra, soprattutto in questi campionati stravolti dalle nuove e assurde regole della Federazione.

Appunto… una Federazione che per favorire l’impiego dei giovani ha occultato la meritocrazia, dove le società sopravvivono con gli incentivi per il loro impiego e gli introiti da essi derivanti, dove gli allenatori scendono in campo con la calcolatrice per mantenere l’età media e per potersi iscrivere al prossimo campionato ma con il rischio di essere esonerati per gli scarsi risultati perché non è sempre detto che il giovane sia sinonimo di “risultato”.

Io sono convinto che non si possa prescindere dalla meritocrazia, perché siamo una repubblica fondata sul lavoro ed è giusto che tutti abbiano gli stessi diritti, se qualcuno è meritevole è giusto che giochi come in un comune posto di lavoro, perché di lavoro stiamo parlando, è giusto che una persona più qualificata abbia la “precedenza”. Chiaramente non è la prassi e non è la regola ; si potrebbe parlare per ore e ore di questo sistema, si può essere pro o contro, ma una domanda credo sorga spontanea a tutti…: se pensiamo che uno sia un caso, che due siano una prova e che tre siano un indizio ..beh i nostri ragazzi sono ben più di tre e non trovano spazio a discapito di tesserati di Palermo, Parma, Sampdoria (per non parlare delle “Big”) , per quale motivo se il sistema incentiva i giovani? Perché gli altri “si” e i nostri “no”?

– A voi l’ardua sentenza…. o forse facile risposta ??

Capitolo a parte lo merita invece l’amico di 1000cuori Riccardo Pasi, trascinatore del Santarcangelo in Lega Pro Seconda Divisione. Riccardo sembra aver trovato la giusta dimensione e sembra aver recuperato pienamente dall’infortunio al ginocchio.

Dopo aver trascinato la propria squadra fino al terzo turno di coppa Italia di categoria con due reti , con altri 5 goal, alcuni di ottima fattura e qualche assist sta compiendo un mezzo miracolo con il Santarcangelo che con 41 punti si trova al secondo posto ad un solo punto dal Bassano ; senza dimenticare che comunque si sono trovati al primo posto per un paio di settimane.

Negli ultimi turni, le vittorie stanno scarseggiando – quattro pareggi consecutivi – ma i terreni pesanti non agevolano sicuramente la tecnica di Riccardo. La quota promozione dovrebbe aggirarsi intorno ai 50 punti per cui a 12 giornate dal termine, basterebbe veramente un ultimo sforzo per raggiungere il traguardo che secondo gli addetti ai lavori, agli inizi del campionato con squadre come Bassano, Alessandria, Monza, Rimini, Mantova, Spal, Cuneo e Torres , sarebbe stato pura utopia.

Anche quest’anno, come gli ultimi tre del resto, la squadra in cui milita Riccardo ha raggiunto in assoluto la posizione migliore degli ultimi cinque anni; era successo l’anno scorso a Bolzano sfiorando la B , con la semifinale playoff in prima divisione e l’anno prima a Chiasso con un sesto posto in serie B svizzera.

Concedetemi una provocazione: Riccardo sta dimostrando di essere l’unico giovane capace di trovare spazio, ha già fatto diverse panchine in A con Bologna e Parma, ha fatto la B con il Modena… Essendo praticamente a costo zero, che di questi tempi per il Bologna sarebbe come una manna piovuta dal cielo, sarebbe lecito provare a credere in lui un po’ di più l’ anno prossimo , visto l’attacco sterile del Bologna fc ? È’ una grossa provocazione ma quanto meno è perfetta come ” cabala” per il miglior piazzamento degli ultimi 5 anni… Noooo!?!?!?!

Un Saluto a tutti dal Vs. Bianconiglio ed alla prossima puntata di “Quando Pietro forse non torna indietro”.

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