STADIO: Al Bologna mancano i gol del centrocampo – 02 mar

Interessante l’articolo che appare oggi su “STADIO” a firma Lorenzo Longhi. Quello che è il giornalista “statistico” del quotidiano, analizzando infatti le reti rossoblù arrivate fino a questo punto del campionato, si rende conto infatti di un dato importante e fin qui sottovalutato: al Bologna di Donadoni mancano le reti dei centrocampisti. Mentre infatti con l’arrivo del tecnico bergamasco la difesa si è registrata e l’attacco ha preso a segnare con regolarità – dati confermati anche dall’impressionante balzo in classifica che ha portato la squadra nel lato sinistro della classifica – continua a mancare un contributo in zona-gol da parte dei centrocampisti: appena 2 reti sulle 29 complessive sono state segnate da chi giostra in mediana, entrambe per merito del ghanese Donsah. Un contributo del 2% totale pari soltanto a quelle del Sassuolo e lontanissimo ad esempio da quello offerto dallo stesso reparto di Chievo (12,5%), Empoli (21%) e Lazio (ben il 32%) e che fa emergere forse l’unico limite su cui dovrà lavorare il tecnico. Analizzando ulteriormente i dati Longhi vede che i gol della difesa non mancano: cinque gol sono arrivati dai difensori, due dei quali (Masina contro il Carpi e Rossettini contro il Genoa) decisive ai fini del risultato. E l’attacco? 22 reti per cinque uomini, con Destro capocannoniere a quota 8 e ancora potenzialmente capace di raggiungere il record personale di 13 conquistato a Siena: poi 6 reti di Giaccherini, a -1 dal proprio miglior campionato, Mounier a 4, Brienza a 2 e Floccari e Mancosu presenti con una rete a testa, con l’ultimo partito poi a gennaio in direzione Carpi. A centrocampo invece latitano le reti: oltre le 2 di Donsah il vuoto, con Diawara che pur avendo giocato oltre 2000 minuti paga l’inesperienza e con Taider che ancora non si è sbloccato nonostante in passato si sia sempre dimostrato giocatore efficace sotto porta. Gli altri centrocampisti possono avere la giustificazione di uno scarso utilizzo, ma il dato rimane, e come conviene Longhi concludendo l’articolo pur non essendo niente di preoccupante sarà qualcosa su cui il Bologna dovrà lavorare da qui a fine campionato per migliorare un rendimento già di per se più che soddisfacente. Magari cominciando proprio dalla prossima gara.

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