STADIO: Destro medita vendetta – 30 dic

Due pagine ricche di notizie a tinte rossoblù quelle che ci regala “STADIO” in edicola oggi. E tra i droni utilizzati a Casteldebole e le ultime voci di calciomercato Furio Fedele dedica un articolo interessante a Mattia Destro e al suo prossimo incontro con il Milan, l’ultima squadra nella quale ha giocato prima di trasferirsi al Bologna e probabilmente l’esperienza peggiore nella sua ancor giovane carriera. Arrivato a gennaio 2015 quasi come un salvatore della patria, l’attuale bomber rossoblù al Milan ha giocato 15 partite segnando appena 3 reti, una miseria per uno abituato alle sue medie ma cifre non del tutto disastrose considerando il contesto venutosi a creare: come ricorda Fedele infatti in quel Milan regnava la pressione dei tifosi che giungevano da una stagione deludente ed erano ormai consci di viverne un’altra, una pressione che anche Mihaijlovic adesso fatica a contenere, figuriamoci l’allora esordiente Pippo Inzaghi. Che con Destro e Cerci contava di rilanciare l’attacco rossonero ma che finì per arrendersi presto e affidarsi soltanto alle intuizioni solitarie di Menez mano a mano che la stagione scemava: proprio da gennaio, proprio con l’arrivo di Destro, il Milan cominciava a perdere posizioni su posizioni, passando rapidamente dalla zona-Champions a quella di metà classifica, fuori dall’Europa come raramente accaduto. Un disastro, insomma, che la tifoseria ha identificato con un certo qualunquismo nel bomber mancato, arrivato con una clausola di riscatto di 16 milioni di euro che come sappiamo non è stata utilizzata. E così Destro è tornato alla Roma con un valore di mercato sceso, quasi dimezzato, finendo poi al Bologna con cui il 6 gennaio rivedrà proprio il rossonero: da avversario ha già trovato la Roma, lasciando il segno come aveva fatto anche quando vestiva la maglia del Milan. Mattia è uno così, che vuole parlare con i gol, sul campo, e alle “ex” riserva sempre un trattamento speciale. Mihaijlovic è avvisato.

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