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STADIO: Donadoni ritrova il Milan, Giaccherini vuole l’Europeo – 04 mag

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Due pagine interessanti e fitte di brevi notizie quelle in edicola oggi su “STADIO” che riguardano un Bologna che ormai in teoria non avrebbe più niente da chiedere a questo campionato ma che per diversi motivi sarà chiamato a farsi delle domande e, come direbbe Marzullo, darsi delle risposte. Ci sono infatti ancora obbiettivi da raggiungere e valutazioni da fare, ed è per questo che anche le prossime gare avranno un senso.

Donadoni ritrova il Milan

In un bell’articolo Furio Zara ricostruisce passato, presente e improbabile futuro di Donadoni e il Milan. L’attuale tecnico rossoblù, da giocatore, fu trent’anni fa il primo acquisto dell’era-Berlusconi, da poco insediatosi al Milan e capace di soffiare l’allora promettente ala alla Juventus, con cui l’Atalanta aveva da sempre un rapporto privilegiato. Milanista da sempre, cresciuto nel mito di Rivera, Donadoni è stato storia del Milan da calciatore senza però riuscire a farlo da tecnico, sorpassato di volta in volta da tecnici più televisivi e – forse – meno competenti. Potrebbe accadere in futuro? Forse, ma non in quello immediato. Donadoni ha un contratto con il Bologna e intende rispettarlo, anche perché gli è stato dato un ruolo via via più centrale nel progetto sullo stile di un manager all’inglese, e appare evidente che il nuovo DS dovrà essere bravo nel costruire un rapporto che con Corvino, ad esempio, non è mai nato. Donadoni rappresenta il futuro del Bologna, per cui la storia con il club della sua vita da calciatore andrà ancora rimandata a data da destinarsi. 

Attenzione nella scelta del DS

Intervento breve ma interessante quello di Bruno Bartolozzi nell’angolo “L’Opinione”. L’opinionista raccomanda cautela e attenzione nella scelta del nuovo DS che il Bologna dovrà ingaggiare per sostituire il partente Corvino, spiegando che prima di tutto la società dovrà avere chiaro che figura vuole e che compiti intende assegnargli. Corvino ha pagato colpe anche non sue, uno scontro con Donadoni divenuto via via sempre più aspro con entrambi che chiedevano chiarezza alla società e con quest’ultima che ha infine preso la sua decisione: Saputo ha confermato il tecnico e ha allontanato l’uomo-mercato che lui stesso aveva voluto. E adesso? Si fa il nome di Sabatini, ma Bartolozzi si domanda: è l’uomo giusto? Donadoni cosa ne pensa? Ci vorrà attenzione per evitare problemi futuri.

Fenucci-Sabatini: contatto

Manco a farlo apposta però è ancora Zara a rispondere a Bartolozzi, raccontando di un incontro a Milano avvenuto tra l’AD del Bologna Claudio Fenucci e il DS (in partenza) della Roma Walter Sabatini. Un pranzo a cui ha preso parte anche Carlo Osti, DS della Sampdoria, e che i protagonisti hanno subito bollato come “un incontro tra amici”. Sarà, ma la sensazione è che proprio l’amicizia e la stima maturata lavorando insieme alla Roma potrebbe spingere Fenucci a volere Sabatini al Bologna come nuovo DS al posto del partente Corvino. L’attuale responsabile del mercato della Roma ha ancora un anno di contratto ma sembra decisamente in partenza – nonostante annate molto buone – e avrebbe già avuto contatti con Milan e Chelsea. Difficile dunque, ma non impossibile: Fenucci ci proverà, tenendosi come carte di riserva Bigon e (sorpresa!) proprio Osti.

Giak, un gol per l’Europeo

Contro il Milan toccherà ancora a lui: Emanuele Giaccherini è stato uno degli acquisti principali dello scorso calciomercato ed è uno dei calciatori rossoblù più esperti e di valore. Potrebbe esserlo anche nelle prossime stagioni, se Bologna e Sunderland dovessero trovare un accordo che per adesso non c’è sulla valutazione del cartellino di un calciatore che ha trent’anni e ha avuto i problemi fisici che ha avuto ma allo stesso tempo ha giocato bene come da tempo non gli succedeva sotto le Due Torri eguagliando pure il proprio record personale di gol, cioè 7. Tralasciando i discorsi di mercato, però, a Giaccherini è chiesta un’ottima prestazione contro il Milan, condita magari da un goal, per prendersi un posto in Nazionale dove attualmente è una delle incognite in testa al CT Conte, che lo apprezza ma giocoforza deve guardare anche le prestazioni in campionato per sciogliere i suoi dubbi. Una bella gara, una rete, aiuterebbero Giaccherini a strappare un pass per la Francia: motivo in più per aspettarsi una bella prestazione.

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