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STADIO: Dopo Gonzalez, vicinissimi altri tre obbiettivi – 23 giu

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Solo calciomercato, solo giocatori in entrata. “STADIO” dedica le due pagine consuete al Bologna parlando degli acquisti rossoblu, tra chi è fatto (Gonzalez) e chi si farà, lasciando a un editoriale di Gianfranco Civolani il compito di ricordare che qualcuno (Donsah? Rizzo? Pulgar? Tutti e tre?) partirà per rinforzare il budget di 10 milioni messo a disposizione da Joey Saputo. Ma appunto parliamo di acquisti, nomi forse non di grido ma funzionali al progetto e che potrebbero stupire.

Dopo Gonzalez, vicini in tre

Giorgio Burreddu racconta dell’arrivo di Joey Saputo in Italia. Ieri il chairman era a Roma per impegni diplomatici, oggi sarà a Bologna, a Casteldebole, per affrontare numerose questioni all’ordine del giorno: il restyling del Dall’Ara, il rinnovo di alcuni contratti dirigenziali e, soprattutto, l’ufficializzazione del budget per il calciomercato prossimo venturo. Saranno 10 i milioni a disposizione di Riccardo Bigon, al netto naturalmente delle cessioni che potrebbero implementare questa cifra. E dopo due stagioni di assestamento, con salvezze facili, il popolo rossoblu vorrebbe qualcosa di più, un salto di qualità, un miglioramento. Non sarà facile, ci vorrà programmazione più che l’acquisto di nome, ed è così che sta procedendo sul mercato il Bologna: l’acquisto di Giancarlo Gonzalez, essenziale difensore, ne è la conferma. El Pipo ieri ha parlato dei suoi nuovi colori, ricordando che sono pieni di storia e che lui è un tipo che si impegna sempre al massimo, poi è partito per il Costarica, con cui parteciperà alla Gold Cup. Il difensore è solo il primo colpo: in arrivo, ci ricorda Burreddu, ci sono Sebastian De Maio dall’Anderlecht (che sul sito ufficiale lo ha già salutato) e poi anche Andrea Poli dal Milan e Cesar Falletti dalla Ternana, anche loro vicinissimi alla firma. Quattro colpi a stretto giro di posta, il segnale, l’ennesimo, che a Casteldebole si va avanti con il progetto.

De Maio, dall’azzurro sfiorato alla panchina, a Bologna per riscattarsi

Lorenzo Longhi racconta ai lettori chi è Sebastian De Maio, difensore ormai vicinissimo al Bologna, tanto che l’Anderlecht sul proprio sito ufficiale lo ha già salutato: è durata appena un anno l’avventura del centrale in Belgio, anzi per l’esattezza appena sei settimane. Il tempo di essere acquistato dal Genoa e poi ceduto in prestito alla Fiorentina, dove il campo non è stato praticamente mai calcato: appena 8 presenze in totale (2 in Belgio e 6 in Italia) nell’ultima stagione, un’annata disgraziata che ha allontanato De Maio dal calcio che conta e che era riuscito a raggiungere a suon di grandiose prestazioni nel Genoa di Gasperini. Non è un segreto che lui, francese di origini italiane, fosse stato addirittura nel mirino di Antonio Conte quando questi era il CT dell’Italia, mancando la convocazione – si dice – solo per problemi burocratici legati alle tempistiche per ottenere il passaporto. Un’occasione mancata e che difficilmente si ripresenterà con Ventura, ma De Maio arriverà a Bologna deciso a riscattarsi, motivato, dando inoltre modo a Donadoni di giostrare con la difesa a tre, di cui sia lui che Gonzalez sono buoni interpreti. Insomma, gli ingredienti per un riscatto ci sono tutti.

 

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