Bologna FC
STADIO: Il Bologna cerca la svolta – 24 feb
Dove può arrivare questo Bologna? Se lo chiedono un po’ tutti i tifosi che godono di questa bella squadra capace di fermare la Juventus delle 15 vittorie consecutive, se lo chiede anche Lorenzo Longhi di “STADIO”, che sul quotidiano in edicola oggi cerca di capire dove questa squadra può arrivare e cosa le manca – oltre ai punti, frutto anche della precedente gestione tecnica negativa – per sognare l’Europa. Sia chiaro, servirebbe raggiungere un sesto posto distante dieci punti, e al momento è utopia, ma cosa hanno in fondo le squadre che sono davanti? Longhi crede di avere la risposta: la continuità. Infatti questo Bologna, per quanto bello e tosto dopo la cura-Donadoni, non riesce a darsi continuità di risultati, non andando mai oltre i tre risultati utili consecutivi, mini-striscia ottenuta in tre occasioni quest’anno e poi terminata sempre con sconfitte figlie più di una mancanza di tensione che per ovvia superiorità tecnica di avversari non irresistibili. Sassuolo e Lazio, che precedono i rossoblù, per fare un esempio hanno raggiunto strisce rispettivamente di sei e sette risultati utili consecutivi, una bella differenza che oltretutto incide anche sul morale e sulla convinzione. Vincere aiuta a vincere, ricorda Longhi, è un antico ma sempre valido detto nel calcio. Mantenendo l’attuale media-punti (1,30 a gara) comunque il Bologna arriverebbe a sfiorare quota 50 punti, e può essere già un obbiettivo importante inseguire i record recenti di Pioli (51 punti nel 2011/2012) e Guidolin, 52 punti nel 2001/2002 quando la Serie A presentava 18 e non 20 partecipanti: uno splendido risultato. Longhi però osa di più: vero che la proiezione in base alla media-punti parla di circa 50 punti finali, ma è fatta tenendo presente la media della squadra in generale, compreso il periodo sfortunato con Delio Rossi alla guida. Prendendo solo la media ottenuta con Donadoni, e cioè 1,75 punti a gara, anche l’asticella si alza considerevolmente: 55 punti finali, record del Bologna recente e sicuramente un buonissimo punto da cui ripartire per un futuro che a tutti oggi sembra più che roseo.
Dove può arrivare questo Bologna? Se lo chiedono un po’ tutti i tifosi che godono di questa bella squadra capace di fermare la Juventus delle 15 vittorie consecutive, se lo chiede anche Lorenzo Longhi di “STADIO”, che sul quotidiano in edicola oggi cerca di capire dove questa squadra può arrivare e cosa le manca – oltre ai punti, frutto anche della precedente gestione tecnica negativa – per sognare l’Europa. Sia chiaro, servirebbe raggiungere un sesto posto distante dieci punti, e al momento è utopia, ma cosa hanno in fondo le squadre che sono davanti? Longhi crede di avere la risposta: la continuità. Infatti questo Bologna, per quanto bello e tosto dopo la cura-Donadoni, non riesce a darsi continuità di risultati, non andando mai oltre i tre risultati utili consecutivi, mini-striscia ottenuta in tre occasioni quest’anno e poi terminata sempre con sconfitte figlie più di una mancanza di tensione che per ovvia superiorità tecnica di avversari non irresistibili. Sassuolo e Lazio, che precedono i rossoblù, per fare un esempio hanno raggiunto strisce rispettivamente di sei e sette risultati utili consecutivi, una bella differenza che oltretutto incide anche sul morale e sulla convinzione. Vincere aiuta a vincere, ricorda Longhi, è un antico ma sempre valido detto nel calcio. Mantenendo l’attuale media-punti (1,30 a gara) comunque il Bologna arriverebbe a sfiorare quota 50 punti, e può essere già un obbiettivo importante inseguire i record recenti di Pioli (51 punti nel 2011/2012) e Guidolin, 52 punti nel 2001/2002 quando la Serie A presentava 18 e non 20 partecipanti: uno splendido risultato. Longhi però osa di più: vero che la proiezione in base alla media-punti parla di circa 50 punti finali, ma è fatta tenendo presente la media della squadra in generale, compreso il periodo sfortunato con Delio Rossi alla guida. Prendendo solo la media ottenuta con Donadoni, e cioè 1,75 punti a gara, anche l’asticella si alza considerevolmente: 55 punti finali, record del Bologna recente e sicuramente un buonissimo punto da cui ripartire per un futuro che a tutti oggi sembra più che roseo.foto: ilrestodelcarlino.it
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