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STADIO – Quanti dilemmi per il (prossimo) futuro

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Nella vita si vince e si perde, come nello sport. Alle volte però, ci sono sconfitte che fanno più male di altre. Quella con la Ternana, per il Bologna, ha il sapore di crisi di mezz’estate che porta a decisioni forti. In questo senso guai se Sabatini, Di Vaio, Bigon oppure Sinisa Mihajlovic commettessero errori, perché allora si che potrebbero essere dolori per tutti. Ma andiamo con ordine.

FACCIA A FACCIA. Una decisione forte di questo ferragosto turbolento è il frutto di un faccia a faccia registrato, subito dopo la partita, in spogliatoio tra Sinisa Mihajlovic e la squadra: per la squadra niente giorno di riposo, una scelta, per certi versi, doverosa del mister.

IL JOLLY MEDEL. Non lo volevano più. Settimane di voci di mercato che portavano Medel sempre più lontano e invece tutto cambia, forse. il tentativo di rimettere insieme qualche coccio: la società rossoblù ha chiesto al “pitbull” Gary Medel di rimanere. Il cileno si prenderà circa una settimana per riflettere. Spagna, Boca Juniors o Universidad Catolica erano tutte destinazioni gradite alla società per alleggerire il monte ingaggi, ma con la Ternana il “pitbull” è entrato con il piglio giusto offrendo equilibrio alla fase difensiva del Bologna.

Senza la partenza di Tomiyasu, la dirigenza rossoblù non avrà i denari per acquistare Theate (21) dall’Ostenda: Medel potrebbe diventare il jolly in grado di ricoprire quella posizione e tecnicamente potrebbe rappresentare la pedina in grado di offrire capacità di impostazione al reparto arretrato: ora la decisione spetterà a Medel, che avrà una settimana di tempo per decidere se rientrare nel progetto, rimanendo in scadenza di contratto.

Ma non è finita qui. Le riflessioni di Sinisa per il reparto arretrato devono essere rapide e concise. Perché qualora Medel dovesse lasciare Bologna sarà consigliabile trovare un sostituto all’altezza. Anche perché, Bonifazi e Soumaoro non sono ancora compatibili.

IL FUTURO. Ovviamente le scelte non saranno solo di Sabatini&co. Ci saranno anche le scelte di Sinisa. Le analisi fatte ieri a Casteldebole hanno portato a dare la responsabilità del ko ad approccio e mentalità dei rossoblù. Insomma, il solito grande classico che accompagna questa squadra da diverso tempo. Mihajlovic potrebbe non mandare all’aria un’estate di lavoro improntata al 4-3-3 e al 4-1-4-1, in vista della Salernitana. Ma la rimonta dal 5-1 al 5-4 con la Ternana è stata anche frutto di un successo tecnico del 3-4-1-2.  Un’eredità della passata stagione, con Barrow schierato seconda punta. Una confusione ad oggi malsana anche per il mercato: Orsolini resta oppure Orsolini va? perché qualora si decidesse di tornare all’antico, un esterno (Orsolini o Skov Olsen) finirebbe sul mercato. Chissà.

Dulcis in fundo. Da sottolineare una cosa importante. Nessuna critica ai giocatori sia chiaro, piuttosto alla società: Takehiro Tomiyasu dov’è? E perché Maehle, protagonista con la Danimarca ad Euro 2020 con la Danimarca, giocava con la Dea mentre Skov Olsen doveva ancora rientrare? Sono tutte domande che hanno dalla loro, risposte molto semplici, ma è meglio non darle.

fonte: Claudio Beneforti

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